AC Bellinzona
Bentancur allunga le mani sul settore giovanile
© CdT/Gabriele Putzu
© CdT/Gabriele Putzu
Il proprietario della prima squadra vuole la gestione del comitato, gli altri membri pronti alle dimissioni.

Nuovo scossone in casa Bellinzona. Questa volta però non parliamo della prima squadra o della SA che ne regge le sorti, bensì dell’associazione che gestisce il settore giovanile. Pablo Bentancur, forte di uno statuto che gli garantisce la possibilità di occupare il 60% dei posti in comitato, ha deciso di scendere in campo con l’obiettivo di prendere le redini dell’organismo di controllo della sezione allievi del club granata.

Le conseguenze? Non di poco conto. Gli attuali membri di comitato, con in testa la presidentessa Pamela Colombo, hanno rassegnato le dimissioni o si apprestano a farlo. Ai loro occhi, evidentemente, appare insostenibile una convivenza con Bentancur. Questa sua mossa a sorpresa apre ora il campo a numerose riflessioni: perché questa decisione? Cosa vuole ottenere? Ci sono in ballo anche questioni politiche e di rapporti con la Città? Che ruolo avrà Brenno Martignoni?

A seguito della pubblicazione del nostro articolo, Brenno Martignoni ci ha fatto giungere questa sua nota: “L’idea è che di ACB ce n’è uno solo. Va dai giovanissimi, che si affacciano al mondo del calcio, fino alla prima squadra. Una famiglia che deve comunicare e parlare la stessa lingua. Con interazioni a trecentosessanta gradi, anche interpersonali tra lo staff, i titolari di campionato e l’universo giovanile granata.”

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