Stadio Bellinzona
Brenno Martignoni Polti: "Se il Municipio ci trova un terreno, noi facciamo il resto. L'investitore c'è già"
©Gabriele Putzu
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Redazione
18 ore fa
Il presidente della prima squadra dell'AC Bellinzona Brenno Martignoni Polti è intervenuto a Fuorigioco per fare chiarezza su un tema scottante delle ultime ore della capitale ticinese: il nuovo stadio del Bellinzona.

Nelle ultime ore si è tanto parlato del nuovo stadio a Bellinzona. Molte le ipotesi e molte le suggestioni che fanno sognare i tifosi granata. A Fuorigioco è intervenuto il presidente della prima squadra Brenno Martignoni Polti facendo un punto della situazione.

Un'ipotesi è il terreno dell'esercito?

“È importante vedere le prospettive", sostiene Brenno Martignoni. "È una maniera per stimolare le autorità politiche a operare delle scelte di campo. Sarebbe da incoscienti vivere da protagonisti un campionato e poi -qualora arrivasse il successo- non avere una struttura adeguata”, dichiara il presidente del Bellinzona. Come si può leggere dal CdT, Uno dei terreni ipotetici, dove può sorgere il nuovo stadio, è l’Area della logistica militare (AMP) di Bellinzona. Tuttavia, la responsabile comunicazione immobili di Armasuisse Margrit Schwaller, da noi contattata, ci riferisce che “Mi riferisco alla vostra domanda in merito a un progetto di cessione terreni per la costruzione di un nuovo stadio di calcio a Bellinzona. Non possiamo confermare questa affermazione. Non abbiamo intenzione di cedere alcun terreno di proprietà della Confederazione Svizzera a Bellinzona a questo scopo”. Di avviso diverso è Brenno Martignoni, sorpreso da queste dichiarazioni: “Sono sorpreso. L’idea della Confederazione è in prospettiva quella di lasciare quell’area e trasferirsi sul Monte Ceneri. Sono convito che l’opzione sia concreta, poi dipenderà dagli sviluppi. Noi ora siamo confrontati con possibili cordate di privati realizzative e anzi un privato sarebbe già disponile ad investire. Dovesse esserci un’altra soluzione per costruire il nuovo stadio percorreremo anche quella via. L’investitore privato c’è, occorre trovare il terreno. L’importante era lanciare il segnale al Municipio”.

Per agire ci vogliono certezze

Città di Bellinzona che si è già espressa a favore di un nuovo stadio per la società granata. Per il presidente della prima squadra Brenno Martignoni è giusto ottenere prima di tutto delle certezze: “L’ultima settimana di ottobre ospiteremo il presidente della Swiss Football League Claudius Schäfer per chiarire diversi aspetti. Qualsiasi intervento del Comunale deve essere sufficiente, prima di tutto, per continuare a giocare in Challenge League, poi, in seguito, per una possibile promozione in Super League. Ad oggi non c’è una risposta chiara e concreta sull’ottenimento della licenza qualora ci fossero degli interventi allo stadio di Bellinzona".

Uno stadio solo per il calcio

D’altra parte, ci può essere la possibilità da parte dell’ACB di autofinanziarsi una struttura adeguata. Una spesa importante per Martignoni: “Non sono interventi di poco conto, stiamo parlando di investimenti milionari. Se si dovesse andare in quella direzione, vorremmo avere delle certezze. Questo stadio deve essere solo adibito al calcio e non anche all’atletica. Al giorno d’oggi gli stadi di calcio non convivono più con l’atletica”.

Palla al Municipio

Una spesa, quella del nuovo stadio, non ancora definita: “È prematuro fare un preventivo. Noi vogliamo chiedere al Municipio una mano. Se loro ci trovassero un terreno, noi potremmo fare il resto”, sostiene Brenno Martignoni. “Il terreno di proprietà del patriziato, quello a fianco del semi-svincolo, può essere un’alternativa. Il terreno è tuttora inutilizzato e non è stato attribuito a schede pianificatori particolari. Con un piccolo sforzo dell’ente pubblico potremmo avere un segnale che va in questa direzione, ovvero riprendere un progetto già esistente. Si tratta del terreno in via Tatti”, conclude Martignoni.

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