Il broker thailandese Mr. Bee Taechaubol, che avrebbe dovuto versare 480 milioni di euro nelle casse rossonere, ha fatto perdere le proprie tracce.

La trattativa, svoltasi in parte anche a Lugano con la consulenza dell'Avvocato Gerardo Sagat, sembrerebbe pertanto saltata o in una fase di stallo piuttosto preoccupante.

Il 48% delle azioni rossonere resterà quindi nelle mani della Fininvest, che già si era accollata il deficit di 94 milioni di euro dell’ultimo esercizio.

La fiduciaria Tax & Finance di Lugano da noi contattata telefonicamente al momento, per voce di un'impiegata, non rilascia dichiarazioni in merito.

Facendo pertanto economia spiccia, sarà ancora Silvio Berlusconi a rimettere mano al proprio portafoglio per il bene dei rossoneri.

Una passione costosa quella dell'ex premier italiano che pareva ricevere una boccata d'ossigeno da parte di Mr. Bee. Una trattativa estenuante, fra annunci ufficiali di accordo datati 31 luglio 2015, regali di Natale limitatisi probabilmente a qualche cesto gastronomico, inchini davanti alle telecamere e 480 milioni di euro che al momento restano solo parole.

Al momento si attende una reazione da parte dei rossoneri, ma per salvare i bilanci a questo punto il sacrificio più immediato non potrà che essere la cessione del giovane Gianluigi Donnarumma.

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