Calcio
Da Silva: "Tifosi non preoccupatevi, trattative con tutti i giocatori in scadenza"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 mesi fa
Il direttore sportivo dell'FC Lugano ha analizzato l'inizio di stagione dei bianconeri a Fuorigioco. Oltre ad un commento sul cammino europeo e in campionato, da Silva ha anche aggiornato i tifosi sui rinnovi contrattuali dei giocatori e di mister Croci-Torti.

Un inizio di stagione, quello dell'FC Lugano, che può fare felici tutti i tifosi bianconeri. Gli uomini di Mattia Croci-Torti sono, infatti, ancora in corsa per tutte e tre le competizioni stagionali. Le prestazioni messe in mostra dai bianconeri fanno ben sperare. Il direttore sportivo del Lugano, Carlos da Silva, ha parlato a Fuorigioco di questo debutto stagionale, esprimendosi anche sul futuro, soprattutto per quel che riguarda i rinnovi di contratto.

Avvio positivo

Il Lugano sta dicendo la propria sia in campionato che in Conference League. Ad esserne felice è anche Carlos da Silva: "Guardando un po’ gli obiettivi di inizio stagione, ovvero piazzarci il più in alto possibile in classifica di Super League e continuare il percorso europeo in Conference League, ad oggi stiamo andando molto bene. I nuovi giocatori si sono inseriti nella squadra ottimamente. Volevamo gestire le partite continentali meglio dell’anno scorso e così stiamo facendo", sottolinea il direttore sportivo bianconero. Ora come ora il Lugano occupa la terza posizione in classifica a -2 dalla vetta. 

L'avventura europea

Discorso simile anche per il percorso europeo del Lugano. In Conference League gli uomini di Croci-Torti sono ancora imbattuti e attualmente quarti. Secondo da Silva ci vuole più convinzione contro le squadre di livello inferiore, perché la differenza reti quest'anno ha un'incidenza maggiore. "Ogni partita in Europa è difficile da giocare. Con la nuova formula della competizione ciascuna sfida ed ogni gol può fare la differenza", afferma il direttore sportivo bianconero. "Siamo soddisfatti fino ad ora, ma in partite come quella contro il Mlada Boleslav - dati i nostri obiettivi - ci aspettiamo di più. Arriverà, ora, qualche squadra più tosta. Quando, però, affrontiamo compagini che giocano a viso aperto facciamo meno fatica rispetto a quelle che si chiudono in difesa. Per questo motivo Legia e Gent non mi preoccupano. Dobbiamo ancora migliorare contro le squadre meno forti di noi sulla carta. Noi vogliamo arrivare più avanti possibile nella competizione. Dire che vogliamo arrivare nelle prime 8 è sbagliato: ora guardiamo partita dopo partita. Se, però, vogliamo arrivare nelle prime 8, dobbiamo fare 2 o 3 gol contro gli avversari meno forti", prosegue da Silva.

Capitolo arbitri

Dopo ciò che è successo a Yverdon le polemiche sugli arbitri in Svizzera si sono moltiplicate. A distanza di due settimane, però, l'arrabbiatura sembra digerita. "Se una squadra vuole puntare in alto, non può dare la colpa agli arbitri", dichiara da Silva. "Tutti commettono errori, ma noi a Yverdon non abbiamo giocato una buona partita. Siamo stati molto autocritici, lasciamo da parte i direttori di gara. Se vogliamo arrivare in alto, non si possono perdere queste sfide". E ancora: "In ogni match ci sono errori. Con le ambizioni che abbiamo non possiamo parlare degli arbitri. Dopo la gara contro l’Yverdon, ho fatto una chiamata. Nella partita contro lo Young Boys Fähndrich doveva arbitrare, ma non è stato così. Questo significa che un segno l’ho dato", afferma il direttore sportivo del Lugano.

L'inizio di stagione di Saipi

Spesso preso di mira, il portiere del Lugano sta rispondendo alle critiche mettendo in mostra diverse prestazioni positive. Per da Silva c'erano pochi dubbi e sostiene che il giocatore sta migliorando di partita in partita: "C’è sempre stata fiducia in lui. Ha fatto qualche passo in avanti", dichiara. "Le sfide internazionali con il Kosovo gli danno fiducia e lo fanno crescere. Noi vogliamo vincere e la pressione aumenta. Lui deve convivere con questa pressione. Sono contento di quello che ha fatto questi mesi e sta facendo vedere il suo vero valore".

Su Papadopoulos

Arrivato in estate dalla seconda squadra del Borussia Dortmund, Antonios Papadopoulos è diventato in breve tempo una pedina imprescindibile della retroguardia bianconera. Da Silva non ne è sorpreso ed è felice dell'operato della società di acquisirne le sue prestazioni sportive. "È un ragazzo che noi seguiamo già da due o tre anni. Giocava in un torneo molto competitivo come la terza divisione in Germania. Appena sceso in campo nei primi impegni, si è sentito subito il suo carisma e la sua mentalità. A lui piacciono i duelli, non ha paura di nessuno: non mette questa grinta solo alle partite, ma anche in settimana. Sono contento che si sia adattato subito e stia dimostrando che abbiamo avuto ragione noi ad acquistarlo e lui a scegliere il Lugano", sostiene da Silva.

Situazione rinnovi

Sul taccuino di Carlos da Silva non ci sono solo i nuovi prospetti da aggiungere alla rosa di Mattia Croci-Torti, ma anche le trattative per il rinnovo di contratto di alcuni giocatori bianconeri. In primis Renato Steffen. "Rinnovo di Steffen? Sì, abbiamo già iniziato a parlare con Renato. Nelle prossime settimane vedremo cosa succede. Lui ha voglia di giocare a calcio", dichiara tranquillo da Silva. "Anche con Bottani abbiamo già iniziato a parlare. Posso dire ai tifosi di non preoccuparsi: abbiamo iniziato le trattative con tutti i giocatori in scadenza, tra cui anche con il mister Mattia Croci-Torti. La nostra idea è di andare avanti con queste persone", afferma il direttore sportivo del Lugano.

Kacper Przybylko?

Altro argomento di discussione è la questione punta. Il Lugano, dopo la cessione di Celar, ha dato le redini dell'attacco in mano al gigante polacco. Le sue prestazioni fanno contenti alcuni e fanno storcere il naso ad altri. Da Silva, però, è felice: "Siamo contenti. È un giocatore che ha alti e bassi. Sicuramente ha bisogno di fare gol, ma guardando le prestazioni e l’atteggiamento c’è poco da dire. Segna, lavora per la squadra, fa salire i compagni, crea spazi. Come anche lui, noi ci aspettiamo qualche gol in più", conclude il direttore sportivo dei bianconeri.

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