Il nuovo portiere dell'HC Ambrì-Piotta ha fatto il suo debutto sabato. Ventiquattro anni, un’annata difficile - caratterizzata dagli infortuni da lasciarsi alle spalle e il compito di aiutare Daniel Manzato nel sostituire al meglio Benjamin Conz - Dominik Hrachovina è giunto in Leventina in cerca di riscatto e le prime sensazioni in maglia biancoblù sono positive.

“Mi sta piacendo moltissimo, adoro la Svizzera e i suoi paesaggi. Inoltre ad Ambrì ho trovato un gruppo compatto ed affiatato. Fin qui ho solo parole positive da spendere in merito a questa esperienza. Finalmente mi sento bene, ho fiducia nel mio fisico e non ho impedimenti nei movimenti. È una base perfetta sulla quale poter costruire una buona stagione” ha dichiarato Dominik Hrachovina a TeleTicino.

Sabato contro i Ticino Rockets, il ceco e Daniel Manzato si sono divisi la porta leventinese, disputando metà incontro ciascuno. Una probabile anticipazione di ciò che potrebbe accadere anche nel corso della stagione. “Lascio che sia lo staff tecnico a prendere questa decisione, vedremo nel corso dell’anno se sarà davvero così - ha commentato Hrachovina -. Intanto posso dire di avere un ottimo rapporto con Daniel, lui ha molta esperienza e può sicuramente aiutarmi a crescere”.

Sulle spalle dell’estremo difensore proveniente dalla KHL graveranno molte responsabilità, ancor di più in qualità di portiere straniero. Ma il nativo di Brno non si fa intimorire: “È vero, le limitazioni presenti in Svizzera per quel che concerne gli stranieri non aiutano da questo punto di vista, ma la realtà è che ovunque giochi avrai sempre pressione. È una caratteristica di questo ruolo e dunque ci sono abituato”.

Oltre che con le prestazioni sul ghiaccio, il 24enne ceco potrà anche aiutare i nuovi compagni dando loro consigli su come affrontare la Champions Hockey League, competizione che lui stesso ha già vissuto con la maglia dei finlandesi del Tappara Tampere. “È una bella competizione, che ti permette di affrontare club provenienti da altre realtà. Inoltre la preoccupazione dettata dal dispendio supplementare di energie è relativa. Siamo professionisti e giocare ad hockey è il nostro mestiere; farci trovare pronti rientra dunque nelle nostre mansioni”, ha spiegato il nuovo portiere biancoblu.

E se dovesse fare bene, in Europa così come in campionato, non è detto che in novembre Hrachovina non possa guadagnarsi un rinnovo al termine del suo attuale contratto.

Maggiori dettagli nell'edizione di ieri del TG di TeleTicino

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