Il Bellinzona non scende mai in campo e sabato contro lo Xamax finisce 2 a 0 per i romandi. I granata sono ora quinti, insieme al Vaduz, a -7 dalla capolista Etoile Carouge. La promozione non è mai stato un obiettivo concreto, ma le speranze del Bellinzona si aggrappano a partite come quella andata in scena sabato contro il Neuchâtel.
Il mea culpa del capitano
Fallire, in questi casi, richiama a un esame di coscienza sugli obiettivi granata. Il primo a farlo è proprio Dragan Mihajlović. Il capitano del Bellinzona non cerca scuse e s'addossa diverse colpe, tra cui quella del primo gol. "Purtroppo, è una partita che è andata così. Devo metterci io la faccia per primo, come capitano. Ho commesso degli errori che non mi capitano solitamente", dichiara Mihajlović. "Se vogliamo salire in Super League, sicuramente queste prestazioni da parte mia non sono accettabili. Nella gara precedente sono stato uno dei migliori in campo, in questa partita, invece, devo farmi un esame di coscienza, perché gli errori sul gol hanno pesato parecchio. Devo dare l’esempio a tutti, quindi volevo parlare ai vostri microfoni e dire che alle volte bisogna essere umili e capire dai propri errori. Voglio far comprendere ai più giovani che dobbiamo mantenere il livello sempre alto, io in primis. So cosa succede in questi casi. Si parla poco e si lavora tanto. Adesso abbiamo lo Sciaffusa in trasferta. È un campo difficile, dove abbiamo sempre faticato. Ora, pochi proclami e lavoriamo per vedere cosa succede", conclude il capitano dell'Acb.