
L'ex attaccante della Nazionale commenta a Ticinonews Sport le polemiche extracalcistiche che hanno contraddistinto la sfida d'alta classifica tra Basilea e Lugano, vinta poi dai renani. 'Kubi' non va per il sottile e valuta i tre episodi non solo dubbi, ma tutti sfavorevoli nei confronti del Lugano.
"Era rosso"
Al 33' Albian Ajeti, attaccante del Basilea, colpisce Grgic al ginocchio e l'arbitro von Mandach sceglie soltanto di ammonire la punta renana. Per 'Kubi' la decisione è sbagliata e il direttore di gara avrebbe dovuto chiedere l'ausilio del VAR: "Ajeti tocca il pallone poi lascia la gamba alta perché voleva difendersi dall’arrivo di Grgic. Secondo me è rosso, perché aveva la possibilità di togliere la gamba e non lo ha fatto. Non so se l’arbitro può chiedere di revisionare l’azione al VAR, ma l’avesse fatto, avrebbe fatto la cosa giusta. Se von Mandach fosse andato a rivedere l’azione, avrebbe decretato sicuramente l’espulsione", afferma l'ex attaccante rossocrociato.
L'episodio del rigore
Nella ripresa, invece, il Lugano reclama un calcio di rigore dopo un tocco di mano di Leroy in area. Secondo Türkyilmaz il rigore era sacrosanto: "È rigore netto, perché cambia la traiettoria del pallone. Leroy fa un movimento che non deve fare. Come ci hanno insegnato gli esperti degli arbitri, quando fai un movimento non naturale in area, vieni punito con il rigore. Il giocatore renano allarga il braccio, cambia la direzione del pallone e non permette a Cimignani di calciare", dichiara Kubi a Ticinonews Sport.
"È vergognoso"
Kubilay Türkyilmaz esprime anche la sua opinione sull'episodio controverso che ha coinvolto il direttore sportivo del Basilea Daniel Stucki, trasferitosi a metà tempo nello spogliatoio degli arbitri. L'ASF, contatta da Teleticino, espone le motivazioni del contatto dichiarando che l'oggetto della discussione era un cartellino giallo a Shaqiri. Kubi non solo non ci crede, ma non le manda a dire all'ASF: "È vergognoso. Com’è possibile che un dirigente del Basilea entri nello spogliatoio degli arbitri solo per parlare di un cartellino giallo nei confronti di Shaqiri. Io non ci credo. Chi vogliono prendere in giro?", conclude Kubilay Türkyilmaz.