
Con la vittoria agli US Open di domenica, Rafa Nadal conquista il suo sedicesimo Slam, consolidando quindi il primo posto nel ranking mondiale. Ma, soprattutto, acquisisce credito nei confronti di Roger Federer nell'eterna discussione su chi tra i due sia il più forte. Sia chiaro, stiamo parlando di due fenomeni che hanno fatto e faranno la storia del tennis: ritenere uno dei due più forte dell'altro non sminuisce in alcun modo il valore di entrambi.
Ma, dato che il tennis è un gioco, abbiamo voluto giocare anche noi analizzando con Serena Bergomi, giornalista sportiva, maestra di tennis ed ex tennista professionista ogni caratteristica sia dello svizzero che dello spagnolo, cercando di dare una risposta alla domanda su chi sia il migliore...
DRITTOFederer: 5,5. Dei suoi colpi fondamentali è sicuramente quello con cui fa più male, anche se ogni tanto stecca ancora qualcosa.Nadal: 6. Il suo gancio mancino è devastante, fastidioso, al limite dell'irritante. Non tira palline, ma sassi. Ha una pesantezza e una rotazione inarrivabili.
ROVESCIOFederer: 5. Era il suo tallone d'Achille. Ma dopo gli allenamenti con Ljubicic è diventato una possibile spina nel fianco per gli avversari. Ma non deve usare troppo lo slice.Nadal: 5,5. Anche lui ultimamente è migliorato tantissimo. Il suo rovescio incrociato stretto è diventato un'arma letale e per lui è una gran sicurezza.
SERVIZIOFederer: 5. Non è un uomo da milioni di ace e i suoi servizi non hanno una velocità particolarmente elevata. Ma fa della precisione la sua arma più importante.Nadal: 5. Anche lui non è un bombardiere e punta più sulla precisione. Il servizio a uscire da sinistra, tipico dei mancini, gli fa guadagnare tantissimi punti. Ogni tanto incappa in qualche doppio fallo di troppo.SOTTO RETEFederer: 5,5. Ottima presenza sottorete, da cui si apprezza la sua innata classe. Probabilmente potrebbe salire un po' più spesso.Nadal: 4,5. Non lo si vede spesso sottorete, che forse è la zona di campo dove si sente meno a suo agio.
GIOCO DAL FONDOFederer: 5. Se riesce a mantenere i piedi sulla linea di fondo è letale, non deve però esagerare con gli scambi lunghi.Nadal: 6. Una bestia. Solo lui e Djokovic sono in grado di recuperi allucinanti, in grado di mettere in difficoltà l'avversario da qualsiasi punto del campo.
TERRAFederer: 4,5. Il solo Roland Garros, nel 2009, è indice che la sabbia rossa non sia propriamente la sua superficie prediletta. Per la sua tipologia di gioco meglio non allungare troppo i tempi dello scambio.Nadal: 6. Indiscusso padrone della terra rossa, dove riesce a sfruttare al meglio le scivolate.
CEMENTOFederer: 5,5. Per la sua schiena è sicuramente la superficie meno adatta. Ma è una superficie dove riesce a esprimere una grande tennis, anche se forse andava meglio negli anni di gioventù...Nadal: 5,5. Ha saputo ritagliarsi uno spazio importante anche su questa superficie adattando il suo gioco e guadagnando centimetri sulla riga di fondo.
ERBAFederer: 6. La SUA superficie. Nessuno è mai stato in grado di interpretare meglio una partita su una superficie tanto particolare quanto insidiosa come può essere l'erba.Nadal: 5. Forse la superficie dove fa più fatica a emergere, soprattutto per il tipo di tennis che pratica. Servirebbe meno della sua irruenza...
MENTALITÀFederer: 6. E' uno svizzero tedesco: pretende sempre tantissimo da sé stesso ed è molto preciso e puntiglioso. Negli anni ha saputo trasformare il suo essere focoso in una carica positiva. E' sempre conscio dei propri limiti e lascia trasparire poco quelloche gli passa per la testa.Nadal: 6. Un lavoratore pazzesto, con umiltà da vendere. Un combattente nato che non molla una palla. E, quando pensi che ormai sia sconfitto, lui ha ancora energie in corpo per ribaltare l'esito del match.CREATIVITÀFederer: 6. Esistono colpi che ha inventato lui ed è sempre in grado di sorprenderti con giocate impensabili. Difficile trovare di meglio nella storia del tennis.Nadal: 4,5. Usa le variazioni solo se obbligato. Diciamo che più che un pittore sopraffino è una macchina da guerra...
TOTALEFederer: 54Nadal: 54Eh no, mi sa che neanche noi siamo in grado di dire chi sia il migliore tra due fenomeni assoluti. L'unica cosa che possiamo fare è goderci ancora per un po' di anni le loro prodezze...
MS
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