Calcio
Fernando Cocimano: "Patentino? il regolamento svizzero è contradittorio"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 anni fa
L'allenatore ad interim del Bellinzona parla a "Fuorigioco" della situazione burrascosa in casa granata e del futuro dello staff nella capitale ticinese.

L'allenatore ad interim del Bellinzona Fernando Cocimano è stato ospite a "Fuorigioco" e ha discusso del suo presente, ma anche del futuro della società granata. Nell'ultimo periodo, però, la squadra della capitale è stato dei più rosei affossando il Bellinzona nella parte basse della classifica di Challenge League: "Purtroppo, ci sono stati diversi mesi in cui abbiamo raccolto pochi punti. La classifica è giusta, non abbiamo fatto i punti che dovevamo e ci siamo ritrovati in questa situazione", sostiene Cocimano. 

La stagione di Souza e l'ultima partita

Secondo quanto comunica Luca Sciarini, direttore dell’Eco dello Sport, Souza ha già firmato per il Sion in seguito a dei disguidi all’interno dello spogliatoio. La riappacificazione è avvenuta qualche settimana fa e il reintegro del giocatori ha avuto gli effetti desiderati: "Lui ci ha fatto capire che doveva fare qualcosa in più per mettersi in forma perché non è tornato bene dalle vacanze. Durante questo periodo in cui si è ripreso dall’infortunio abbiamo chiacchierato: era fondamentale, è un giocatore che ci serve tantissimo, soprattutto in questo periodo. Abbiamo fatto un bel risultato venerdì, ma non credo sia solo merito di Souza, bensì di anche giocatori come Samba. Penso che tutti siano importanti in questo momento per raggiungere la quantità di punti necessari per finire l’annata tranquilli" e ancora sull'ultima partita contro il Losanna: "Sono sorpreso della prestazione. Dopo il gol abbiamo gestito bene la situazione e abbiamo anche giocato il pallone. C’è stata una gestione di uscita da dietro con dei passaggi importanti che ci ha permesso di essere lontani dalla nostra porta. Pressare più alti ci ha permesso di mettere il Losanna in difficoltà. Sorpreso? Sì, soprattutto del risultato dopo 13 partite in cui non si vinceva: era qualcosa di preoccupante. Il fatto di vincere contro il Losanna è il risultato di una squadra che ci lascia giocare. Una squadra che è retrocessa e ha l’abitudine della Super League in cui c’è più spazio e più possibilità di giocare: non vengono a pressare troppo alti. Questo ci ha permesso di giocare, di progredire in campo ed arrivare in aerea avversaria", ribadisce l'allenatore ad interim del Bellinzona. "Io credo che il mentale è fondamentale. In questi 15 giorni abbiamo lavorato tantissimo sul mentale, sulla ricerca di fiducia in ogni giocatore, sia nella gestione della palla, ma anche nel rischiare qualcosa in più. Il cambio fondamentale è stato alzare il baricentro. Siamo stati più alti e non siamo stati nella nostra metà campo. Nelle partite precedenti eravamo sempre nella nostra metà di gioco e nel recuperare palla avevamo bisogno di 60/70 metri. Questo cambio è dovuto alla scelta di pressare più alto. Dovevamo cambiare qualcosa perché continuare con quello che stavamo facendo non ci dava i risultati sperati", sostiene Cocimano.

Allenatore o assistente?

"Mi fa piacere, ma da una parte mi fa male vedere il Bellinzona che purtroppo ha dovuto fare troppi cambi allenatore", dice Fernando Cocimano. "Questo non è stato positivo per la stagione, per i giocatori e per la società. Mi dà una certa soddisfazione a livello personale, ma purtroppo non sono contento per quello che è successo durante l’anno. Preferivo fare una stagione da assistente perché significava che le cose andavano bene. Non nego che la mia passione è allenare, ma mi sarebbe piaciuto di più fare l’assistente tutto l’anno per avere una continuità e per imparare. Il calcio ha avuto un’evoluzione enorme e quindi vedere un altro allenatore nella sua gestione durante un anno intero sarebbe stato arricchente per me", ribadisce il mister granata. "È merito di tutto lo staff se ho fatto quello che ho fatto a Bellinzona, ma soprattutto ringrazio i giocatori. Non è stato un anno facile. Vedere ogni 'tot' una faccia diversa al comando non è evidente. Io li ho ringraziati prima della partita di Thun per la fiducia che hanno avuto nei miei confronti. Ringrazio la società che mi ha dato la possibilità di allenare, ma ringrazio soprattutto i giocatori.

La questione patentino

Fernando Cocimano non potrà allenare il Bellinzona fino al termine della stagione in mancanza del patentino: "Gli anni che ho fatto in U21 sarebbero ancora validi per ottenere per il patentino. Ho avuto una conferma da Livio Bordoli che mi darebbe la possibilità di farlo all’estero. Io ho già fatto una prescrizione per la Spagna e ora stiamo cercando anche in Italia, ma con il Bellinzona non posso ancora", dice Cocimano. "Non vorrei criticare, ma in Svizzera è così: dobbiamo rispettare il regolamento. Sinceramente per me è lunghissimo il tragitto per fare l’allenatore in Svizzera. Io vedo una sola contraddizione: io devo allenare per potermi formare, mentre in qualsiasi altro lavoro io devo formarmi per poter lavorare. Sono i parametri che usa la Svizzera, ma per me è una contraddizione. Per questo motivo ho cercato per una questione di lingua di farlo in italiano o spagnolo. In Spagna e in Italia i corsi iniziano a settembre e sei settimane prima le iscrizioni. Ho fiducia di poterlo fare, ma per l’anno prossimo è difficile, perché l’iscrizione sarà ad agosto e il campionato sarà già iniziato", ribadisce Cocimano.

La suggestione Raineri-bis

I rumors parlano di Baldo Raineri nuovamente sulla panchina del Bellinzona: "Bisgona essere chiari di chi sono i compiti. Se i compiti sono chiari e la società ci dice che ci sarà una collaborazione o un nuovo allenatore e io il vice, per me è uguale. La decisione sarà della società", e ancora: "Per me il ritorno di Baldo Raineri non sarebbe un problema, anzi, ci siamo sentiti fino a poco tempo fa. Dipenderà dalla società come deciderà di mettere i paletti", conclude Fernando Cocimano.

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