Canottaggio
Giochi Olimpici di Parigi: sei equipaggi rossocrociati in cerca di gloria
La 20enne Aurelia Maxima Janzen alla sua prima esperienza olimpica.
La 20enne Aurelia Maxima Janzen alla sua prima esperienza olimpica.
Americo Bottani
2 mesi fa
Occhi puntati in particolare sul due senza di Roman Röösli e Andrin Gulich e sul doppio “leggero” di Jan Schäuble e Raphaël Ahumada.

Ci siamo. I Giochi olimpici, da sempre, rappresentano l’evento clou per tutti gli atleti. Per i canottieri l’appuntamento si concentrerà dal 27 luglio al 3 agosto allo Stade Nautique di Vaires-sur-Marne, località alla periferia di Parigi. 503 gli atleti in gara, equamente ripartiti fra uomini e donne in rappresentanza di 65 comitati olimpici. 14 le discipline contemplate nel programma. Il CIO ha accettato la presenza in quota universitaria del sudanese Abdalla Ahmed, mentre che la Federazione ucraina ha annullato la qualifica dell’atleta Diana Serebrianska, ottenuta in occasione degli Europei di Szeged. Al suo posto ci sarà la slovena Nina Kostanjsek, terza classificata in occasione della regata d’appoggio sul Rotsee, alle spalle della spagnola Virginia Diaz Rivas e dall’elvetica Aurelia-Maxima Janzen. Con 12 equipaggi gli Stati Uniti non la nazione più rappresentata, seguono Paesi Bassi e Gran Bretagna con 10.

Sei equipaggi rossocrociati

La Svizzera è presente a questi Giochi con 6 equipaggi, uno in più della Francia, nazione ospitante, e più precisamente con il due senza di Roman Röösli e Andrin Gulich, il quattro senza di Joel Schürch, Tim Roth, Patrick Brunner e Kai Schätzle, il quattro di coppia di Dominic Condrau, Jan Pollock, Scott Bärlocher e Maurin Lange, il doppio “leggero” di Jan Schäuble e Raphaël Ahumada in campo maschile; Aurelia-Maxima Janzen nel singolo e il quattro di coppia di Fabienne Schweizer, Célia Dupré, Pascale Walker e Lisa Lötscher in quello femminile. Due medaglie e un posto fra i primi otto per tutti gli altri è l’obiettivo dichiarato del direttore di Swiss Rowing, Christian Stofer.

Il veterano e l'esordiente

L’estone Tonu Endrekson, 45 primavere, è alla sua sesta olimpiade. Sarà al via nel 4 di coppia. Ha già vinto due medaglie e punta alla terza. La più giovane concorrente è la 18enne danese Frida Foldager, qualificatasi nella regata d’appoggio di Lucerna inserita nell’otto.

Il singolo la specialità più "affollata"

Con 33 atleti al via, il singolo è la specialità più “affollata”. Tra i favoriti alla medaglia d’oro citeremo il tedesco Oliver Zeidler alla sua prima olimpiade. Tra gli avversari più pericolosi citeremo il greco Stefanos Ntouskos e l’olandese Simon Van Dorp che è riuscito a battere il tedesco nell’ultima regata precedente l’Olimpiade. Per quanto riguarda le donne, l’oro non dovrebbe sfuggire all’olandese Karolien Florijn, dominatrice della specialità negli ultimi due anni. Non perde una gara dopo aver lasciato il 4 di coppia dopo Tokyo. La Florijn, alla sua seconda olimpiade così come la sua principale avversaria, l’australiana Tara Rigney. La neozelandese Emma Twigg (37 anni), campionessa olimpica in carica, è alla sua quinta olimpiade. La sorpresa più curiosa giunge dalla Romania. Le campionesse olimpiche e mondiali non difenderanno il loro titolo assieme. Simona Radis gareggerà nell’otto mentre che Ancuta Bodnar farà coppia con Andrada-Maria Morosanu.

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