FC Lugano
Il DS del Basilea nello spogliatoio degli arbitri, l'ASF risponde
©Gabriele Putzu
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Redazione
9 giorni fa
Il Lugano esce sconfitto dalla difficile trasferta di Basilea per 2-0 e si stacca dalle posizioni più nobili della classifica. Fanno discutere però alcuni episodi controversi che coinvolgono la direzione di gara e il comportamento extracalcistico del direttore sportivo del Basilea Daniel Stucki.

Il Lugano cade in terra renana e scivola a -7 dalla vetta della classifica, posizione occupata dallo stesso Basilea. I bianconeri mettono in mostra un buon calcio solo fino al 60esimo e poi subiscono le reti decisive di Shaqiri e Soticek. Una sconfitta che non mette il punto finale alla stagione dei bianconeri: “Non diciamo addio ai sogni di gloria. Abbiamo semplicemente 7 punti in meno del Basilea”, sostiene il tecnico del Lugano Mattia Croci-Torti. Dello stesso parere anche il terzino Mattia Zanotti che fa autocritica sulla fase difensiva della sua squadra: “Loro fanno gol e noi no e secondo me difendiamo male. È da un po’ che non riusciamo a risolvere questo tipo di problemi. Gli obiettivi sono però ancora aperti e finché c’è l’opportunità noi combatteremo. (…) Loro, secondo me, meritano di stare in quella posizione perché sono concreti e difendono bene; noi meritiamo di stare, perché concediamo troppo”, dichiara Zanotti.

Gol evitabili

Reparto, quello difensivo, di cui Mattia Zanotti fa parte e che critica aspramente: “Non dobbiamo più prendere un gol così stupido ed il primo era veramente stupido. Dobbiamo esercitarci meglio con questa c***o di linea, perché non è possibile prendere gol del genere. Dobbiamo essere più coesi, più team”, afferma il difensore italiano.

Decisioni arbitrali dubbie

Oltre alla performance e al rammarico di non aver fatto risultato in quel di Basilea, sotto i riflettori vi sono anche alcuni episodi arbitrali che non lasciano indifferente il ‘Crus’: “Lo abbiamo visto tutti il fallo di Ajeti su Grgic. Giovedì non giochiamo in Conference League per un episodio più leggero di questo. Non la commento neanche”. Al 33’, infatti, Albian Ajeti interviene a gamba tesa sul ginocchio di Anto Grgic e rimedia solo l’ammonizione. L’allenatore dei bianconeri allarga le braccia a bordocampo incredulo della decisione del direttore di gara Johannes von Mandach. Non è l’unico episodio, perché al 73’ una conclusione di Yanis Cimignani carambola sul braccio di un giocatore renano e il tecnico momò non cambia opinione sulla conduzione arbitrale: “L’arbitro ha sbagliato un’altra volta. Noi non cerchiamo scuse, ma le partite vengono indirizzate e questi episodi lo hanno fatto”, dichiara senza mezzi termini il ‘Crus’.

Stucki dagli arbitri, l'ASF risponde

Durante la pausa tra il primo ed il secondo tempo il direttore sportivo del Basilea Daniel Stucki si è recato negli spogliatoi degli arbitri. Una vicenda confermata anche dall’Associazione Svizzera di Football (ASF), responsabile degli arbitri svizzeri, che -contattata da Ticinonews Sport in seguito all'indirizzamento da parte della Swiss Football League (SFL)- chiarisce la dinamica:

“Possiamo confermare che c'è stato un brevissimo contatto tra l'FCB (FCB Head of Sport) e la squadra arbitrale durante l'intervallo. L'oggetto della questione era il motivo del primo cartellino giallo della partita (contro Shaqiri). L'arbitro ha immediatamente comunicato questo contatto alla commissione arbitrale dopo la partita. Allo stesso tempo, siamo stati informati che anche un rappresentante dell'FC Lugano era presente nello spogliatoio dell'arbitro dopo la partita per discutere di eventuali questioni in sospeso. Brevi contatti per lo scambio di informazioni tra la squadra arbitrale e i rappresentanti dei club sono consueti nell'interesse della trasparenza”.
ASF

L’accaduto però non tranquillizza l’allenatore del Lugano che definisce questi episodi “non corretti” e aggiunge: “Non abbiamo perso per questo, ma queste cose non si fanno. Non dovrebbe succedere, devono spiegarlo loro, non io”, conclude il 'Crus'.