
Si è svolta mercoledì 11 settembre all’Istituto Elvetico la serata di presentazione dello sport paralimpico organizzata da Lugano Scherma in collaborazione con il Gruppo Carrozzella inSuperAbili. Un momento storico per questa disciplina veloce, dura, elettrizzante che ha visto molte persone disabili potersi avvicinare e testare di persona, incrociando la sciabola con monitori qualificati.
Anche le autorità hanno sottolineato l’importanza della manifestazione, con la presenza per la Città di Lugano dell’Onorevole Municipale Roberto Badaracco.
L’evento – sostenuto da BancaStato e dall’Associazione Svizzera per Paraplegici - è stato una prima assoluta in Ticino, con lo scopo di avvicinare quante più persone possibili alla scherma, una disciplina che permette di trasmettere ai ragazzi valori importanti, a partire dal rispetto dell’avversario in un contesto in cui lo sport risulta ancora una volta un mezzo di inclusione alla socialità.
La prima caratteristica della scherma in carrozzina è quella della possibile integrazione con la scherma in piedi, in quanto le regole, i materiali, le armi, fioretto, spada e sciabola, sono esattamente le stesse, se si esclude il bersaglio della spada che nella scherma in piedi è tutto il corpo, mentre nella scherma in carrozzina è soltanto la parte superiore del busto.
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