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La differenza di Ivano
La differenza di Ivano
La differenza di Ivano
Redazione
9 anni fa
Il Direttore Sportivo dell'Ambrì traccia un bilancio di queste prime partite, e torna sul derby

Dal tracollo di Ginevra al weekend da 6 punti, l'Ambrì vive il suo buon momento senza eccessivo entusiasmo. Parte dei tifosi chiederebbe già una conferma di Serge Pelletier, mentre la gran parte è in attesa di conoscere il futuro di Inti Pestoni.

Ivano Zanatta guarda al presente e analizza con noi le ultime prestazioni della squadra:"Noi dobbiamo fare il nostro gioco, conosciamo e rispettiamo le capacità tecniche di molte squadre, come il Lugano che abbiamo battuto sabato scorso. Non dobbiamo mai aprirci, o praticare un hockey rischioso, dando spazi a giocatori dotatati tecnicamente, sarebbe controproducente per l'Ambrì. I ragazzi contro Davos e Lugano hanno avuto l'approccio giusto. Mi è piaciuto l'atteggiamento di una squadra che ha saputo soffrire."

Reputi quindi l'Ambrì un gradino sotto queste squadre?

"Siamo onesti, il Lugano nel terzo periodo ci ha messo in difficoltà, ho contato almeno sei minuti in cui abbiamo realmente faticato a tenere il ghiaccio. E paradossalmente è lì che siamo cresciuti; abbiamo capito la differenza tra giocare e giocare per vincere."

Insomma il 'vecchio leone' indica soddisfatto la chiave che ha permesso all'Ambrì di fare bottino pieno in un inizio di stagione davvero da girone dantesco (Ginevra, Zurigo, Berna, Davos e Lugano), alla fine i biancoblu contano 8 punti. Zanatta guarda comunque ai prossimi impegni e non ritiene ancora la squadra completamente matura, e fissa il prossimo obiettivo:"Quello dello scorso weekend è un atteggiamento da costruire giorno dopo giorno, insieme! Dobbiamo adesso capire l'importanza dei dettagli."

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