Hockey
La Svizzera e quel "tabù" Germania da sfatare
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Andrea Scolari
un anno fa
Questo pomeriggio alle 16:20 la Nazionale rossocrociata scenderà sul ghiaccio di Ostrava per conquistare un posto tra le migliori quattro squadre al mondo.

La bestia nera. Così si potrebbe definire la Germania, avversaria odierna della Svizzera nei quarti di finale dei Mondiali di hockey di Praga e Ostrava. Avversari abbordabili i teutonici, che hanno concluso il girone del Gruppo B da terzi in classifica dietro a Svezia e Stati Uniti, ma che la Svizzera non batte dai mondiali del 1992 in una partita a eliminazione diretta. Allora la sfida terminò 3-1 per i rossocrociati, che conclusero il torneo al quarto posto, sconfitti nella finalina per il terzo gradino del podio dalla Repubblica Ceca. "È una partita particolare, si sa. L'importante è non voler strafare", ha affermato alla stampa sportiva Patrick Fischer, lanciando il match di questo pomeriggio.

Una storia di sfide

Per risalire al primo incontro tra Svizzera e Germania bisogna tornare ai Campionati europei di Hockey del 1910, quando a Chamonix i teutonici si imposero 9-1. Ma è nella storia recente che si è accesa la rivalità sportiva tra le due nazioni. Nel 2010 i rossocrociati vennero battuti 1-0 al termine di una partita in cui colpirono ben quattro ferri. Battute d'arresto più recenti quelle del 2021 (3-2 dopo i rigori) e dello scorso anno (4-1). Sconfitte subite sempre ai quarti di finale.

Una semifinale che manca dal 2018

La squadra di Patrick Fischer questo pomeriggio scenderà sul ghiaccio alle 16.20 per centrare una semifinale che manca da sei anni. Bisogna infatti tornare al 2018 per trovare l'ultima edizione dei Mondiali in cui la Svizzera è riuscita a terminare il torneo tra le quattro migliori squadre. In quell'occasione la "Nati" è arrivata in finale, dove è stata battuta dalla Svezia 3-2 ai rigori.

Confermare quanto fatto finora

La Svizzera è reduce da una buona fase a gironi, caratterizzata da sei vittorie in sette incontri e una sola sconfitta, quella patita al cospetto del Canada. Capitan Roman Josi appare in un ottimo stato di forma, così come Kevin Fiala, autore sin qui di sei reti nel torneo. L'obiettivo adesso è confermare quanto di buono fatto finora e sfatare il "tabù" Germania-quarti di finale.

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