Lugano – Friborgo 3-5 (1-3/0-2/2-0): 05’26 Etter (F), 05’56 Schmid (F), 11’12 Verboon (L), 18’30 Lilja (F), 25’28 De la Rose (F), 27’39 Bertschy (F), 46'18 Verboon (L), 56'08 Fazzini (L)
Primo tempo
Un clima teso quello alla Cornèr Arena. La società ha posticipato la cerimonia dedicata all’entrata nella Hall Of Fame di Régis Fuchs, mentre i gruppi organizzati della Curva Nord ha deciso di disertare i primi 10 minuti di confronto. Tornando al ghiaccio, il Lugano ha la prima occasione della sfida al 5’, dove il palo alla destra di Berra nega la rete del vantaggio a Fazzini. Un minuto più tardi il Friborgo sblocca l’incontro con Etter che sfrutta un errore di Huska e insacca l’1-0. Pochi secondi più tardi i burgundi raddoppiano con Schmid che devia sotto porta una conclusione di Bertschy: 2-0. All’11’ il Lugano accorcia le distanze con Verboon che da pochi passi trova il pertugio giusto sotto il braccio di Berra: 2-1. Al 17’ il Friborgo ha la prima opportunità della partita in superiorità numerica e gli uomini di Emond siglano il 3-1 con grazie ad una conclusione vincente di Lilja.
Secondo tempo
Avvicendamento in casa Lugano in apertura di periodo centrale; Gianinazzi decide di togliere Huska e inserire Schlegel fra i pali della gabbia bianconera. Al 5’, in situazione di powerplay, i burgundi calano il poker con De la Rose che al volo scarica un diagonale che batte Schlegel: 4-1. Trascorre poco più di un minuto e Bertschy mette la firma sul 5-1 friborghese dopo una mischia davanti all’estremo difensore bianconero; alla Cornèr Arena si sentono i primi fischi e alcuni tifosi lasciano la pista anzitempo.
Terzo tempo
Al 6’, in powerplay, il Lugano accorcia le distanze con Verboon che devia sotto porta una sassata dalla linea blu di Arcobello: 5-2. Dopo il gol il Lugano accenna timidamente ad una reazione in cerca di un’insperata rimonta, ma la difesa burgunda è attenta. Al 16’ Fazzini riaccende il famoso lumicino con uno slap dei suoi dalla media distanza: 5-3. A 2’21 Gianinazzi si gioca il tutto per tutto e toglie Schlegel, ma non c'è più tempo e il Friborgo s'impone alla Cornèr Arena. Prosegue senza segnali di reazione la crisi del Lugano.