Con il pareggio casalingo conquistato contro l'Aarau, l'Yverdon torna nella massima serie dopo 17 anni. L'impresa è stata commentata anche da Marco Degennaro entusiasta del risultato ottenuto: "È stata una bella serata, è stata emozionante. È stato un percorso e quindi quando arrivi alle ultime partite e subentra la paura di non riuscire a non portare a termine quello che è stato il lavoro insieme c’è abbastanza tensione. Quando poi tutto finisce ti rilassi ed è molto bello. È stato incredibile quello che abbiamo fatto. Non era un nostro obiettivo. Ci siamo resi conto strada facendo che eravamo una bella squadra unita, compatta ed equilibrata. Risultato dopo risultato abbiamo preso consapevolezza di quello che avremmo potuto fare e alla fine siamo riusciti a farlo. Adesso ci sono i dolci problemi legati alle infrastrutture, all’allestimento della rosa senza le possibilità di un club affermato di Super League, ma sono problemi dolci. Sono problemi piacevoli da affrontare perché vuol dire che abbiamo raggiunto un risultato: partiremo oggi stesso", ribadisce il direttore generale dell'Yverdon.
"La nostra sarà una gita"
"Per essere onesti dobbiamo pensare che la nostra forza non sia equiparabile oggi a quelle che vediamo partecipare alla Super League", prosegue Degennaro. "Mi verrebbe da dire che la nostra sarà una gita, anche se ci sono gite molto lunghe. Ci sono gite che fanno percorsi incredibili e che non terminano mai: lasciamoci sorprendere. Partiamo anche questa volta, come l’anno scorso, non da favoriti, però ci piace sorprendere. Ci piace prendere queste sfide e trasformarle in piccoli sogni e piccole realtà. Ieri ho festeggiato con i colleghi d’ufficio perché ho la fortuna di avere colleghi incredibili che lavorano con dedizione, voglia e passione. È bello quando arriva il risultato e poter poi condividere con loro la gioia", ricorda Degennaro.
Il momento calcistico vodese
Il canton Vaud con la promozione dell'Yverdon e con Losanna e Stade Losanna ancora in lotta per due posti rischia di avere tre squadre in Super League l'anno prossimo: "Sarebbe bello arrivare ad avere più squadre vodesi in Super League", annuncia Degennaro. "Vorrebbe dire fare festa nell’intero cantone. Ci sono cicli e momenti. Li abbiamo vissuti anche in Ticino, le squadre andavano particolarmente bene. C’era una squadra in Serie A e addirittura tre in Challenge League. Ci sono questi momenti e questo è il momento per il canton Vaud dove riesce a mettere -speriamo- due o tre squadre nella massima serie. Sono dei bei momenti poi bisogna essere bravi per cercare di collaborare e mantenere queste squadre a questi livelli senza per forza farli diventare dei terribili derby. Il derby si deve giocare sul rettangolo di gioco poi le società devono provare a collaborare per mantenere alto il livello del cantone. Quello che stiamo provando a fare è semplice ma deve essere questo l’obiettivo del cantone Vaud per la prossima stagione", ribadisce il direttore generale dei biancoverdi.
I tifosi dell'Yverdon
"Non penso che il Losanna possa “rubare” l’interesse dei tifosi all’Yverdon", prosegue Degennaro. "I derby non devono essere giocati al di fuori della società, ma pensare che i nostri tifosi che non vengano a vedere l’Yverdon per andare a vedere il Losanna è impossibile. È vero che abbiamo fatto fatica a portare la gente allo stadio. Abbiamo iniziato con numeri molto bassi. Le ultime partite ci hanno fatto ben sperare. I ragazzi hanno meritato una cornice di questo tipo e ci fa piacere. Speriamo di averli un po’ fidelizzati e iniziare la prossima stagione con questi numeri".
Il futuro
L'Yverdon dovrà far fronte a delle difficoltà che altri club di Super League riescono a gestire al meglio con più mezzi e questo lo ricorda anche il Marco Degennaro: "Sarà un periodo complicato in cui dovremo cercare di fare meno errori possibili sapendo di non poter spendere come gli altri. Sappiamo che nel calcio resiste chi fa meno errori, gli errori si fanno e dobbiamo cercare di farne il meno possibile. L’Yverdon voleva salire? Non ci abbiamo mai pensato, dobbiamo essere onesti", continua il direttore generale dei vodesi. "Se diciamo che avevamo previsto tutto non è corretto. Non abbiamo mai pensato a questo all’inizio dell’anno. Abbiamo preso consapevolezza durante la stagione. Prestazione dopo prestazione trovandoci a ridosso delle prime a Natale e facendo una preparazione fatta in casa inanellando due o tre risultati di seguito che ci hanno permesso di avvicinarci al primo posto. Non possiamo dire che pensavamo che questo accadesse. Ci siamo resi conto di quanto stava accadendo e abbiamo cercato di viverlo con tranquillità serenità e lucidità", ribadisce Degennaro.
...e su Facchinetti
"Facchinetti? Sono giocatori che hanno già giocato in Super League. Ci sono giocatori che hanno esperienza. Noi abbiamo bisogno di questi profili. Giocatori che possono venire a darti una mano e che conosco la realtà che non pensino di arrivare in posti ch3e poi non sono quelli che vanno a lavorare tutti i giorni. Sicuramente giocatori come Facchinetti, ma come tanti altri, sono profili che dobbiamo prendere in considerazione e poi dovremo capire se le offerte che possiamo mettere sul tavolo possano essere di gradimento da parte di giocatori che hai appena citato", conclude Marco Degennaro.