Al quinto turno del girone di Conference League, il Lugano di Mattia Croci-Torti affronta i polacchi del Legia Varsavia. Una certezza in patria e quest’anno anche nelle competizioni europee. Per i polacchi si tratta un ruolino di marcia da imbattuti con 11 reti all’attivo e nessun gol subito, unica squadra della Conference League ad aver mantenuto la porta inviolata. Sulla carta il Lugano parte sfavorito, ma il pronostico era simile anche contro il Gent (sfida poi terminata 2-0 per i bianconeri). Appuntamento alle 18:45 di questa sera quando l’arbitro spagnolo Juan Martínez Munuera fischierà l’inizio di Legia-Lugano. A seguire, alle 20:30 Stefano Sala e i suoi ospiti commenteranno e analizzeranno la sfida con un ampio post-partita a Fuorigioco.
Il tifo caldo dei Legionari
Nella capitale polacca sorge lo stadio che ospita le partite casalinghe del Legia Varsavia. Il Marshall Józef Pilsudski’s Municipal Stadium può contenere più di 30'000 persone: un tifo, quello del Legia, molto caloroso e intimidatorio, e, a volte, le contestazioni e le iniziative sfociano nel nazionalismo, molto presente nel tifo polacco. La stagione scorsa ha fatto il giro d’Europa la loro coreografia -indirizzata alla UEFA- che recitava “surprise motherfuckers”. Lo striscione pendeva dalla tribuna dedicata alle famiglie, ma il tifo organizzato aveva deciso di traslocare in toto dopo che avevano chiuso loro la curva locale.
Il Legia Varsavia è -in Ekstraklasa, ovvero la massima seria polacca- l’unica squadra della capitale polacca e battaglia con altre città per il primato nel calcio: Chorzow, Cracovia e Poznan su tutte.
La più vincente della Polonia
Fondato nel 1916, il Legia è una delle società più longeve della Polonia. Nella sua storia centenaria ha partecipato tutti gli anni nella massima serie calcistica polacca ottenendo 15 titoli, uno in più del Ruch Chorzów e del Górnik Zabrze, squadre ormai uscite dai riflettori del panorama polacco del pallone. Ancora più grande il divario con le pretendenti nel caso della Coppa di Polonia: il Legia ha vinto la competizione in 20 occasione, ben 14 in più rispetto al Górnik Zabrze. Nel 1968 il Legia ha alzato il suo unico trofeo internazionale con la Coppa Intertoto e altrettanto celebri il suo piazzamento in semifinale l’anno successivo in Coppa dei Campioni. Stesso esito anche per la Coppa delle Coppe del 1990-1991, una finale negata dal Manchester United.
Una stagione ancora in divenire
Quest’anno la squadra allenata dal portoghese Gonçalo Feio è quarta in Ekstraklasa a sei lunghezze dalla capolista Lech Poznań. Bartosz Kapustka, centrocampista dei Legionari, è il capocannoniere della stagione corrente con 7 gol all’attivo, mentre, in formazione, guida la classifica degli assist (5) il terzino portoghese Ruben Vinagre, arrivato quest’anno dallo Sporting Lisbona. Il valore complessivo della rosa polacca, secondo transfermarkt, s’attesta a 31,90 milioni, circa 7 in meno rispetto a quello del Lugano, ma non bisogna lasciarsi ingannare dai numeri. Il Legia non ha ancora perso in Conference League e mira a strappare anticipatamente il ticket per gli ottavi di finale già dalla partita di questa sera.
"Un appuntamento con la storia"
In conferenza stampa, Mattia Croci-Torti è emozionato di disputare una partita del calibro di quella di stasera, in cui il Lugano si gioca un possibile ottavo di finale di Conference League: "È un appuntamento con la storia. Riuscire a fare punti a Varsavia significherebbe giocarsi un clamoroso ottavo di finale settimana prossima contro il Pafos. Non possiamo permetterci di abbassare la tensione su questa partita. Sappiamo che con 4 punti in 2 partita possiamo fare qualcosa di incredibile. Siamo qua con grande rispetto per questa squadra. Giocherà chi riterrò pronto per questa partita", afferma il 'Crus'.