L'intervista
Odermatt trionfa sul Lauberhorn: "Un sogno che si avvera, ma è una vittoria amara"
© Shutterstock
© Shutterstock
Keystone-ats
9 mesi fa
È quanto ha affermato in un'intervista a Keystone-Ats a seguito della vittoria odierna.

Dopo il trionfo nella discesa di oggi del Lauberhorn, Marco Odermatt non ha saputo gestire le sue emozioni. Da un lato, il ventiseienne nidvaldese era felicissimo della sua vittoria, dall'altro soffriva nel vedere le cadute che hanno visto protagonisti alcuni dei suoi rivali. 

Marco Odermatt, lei è il vincitore della leggendaria discesa del Lauberhorn. Come si sente?

"È un nuovo sogno che si realizza. Giovedì sono riuscito a vincere la mia prima discesa di Coppa del Mondo, ma non era il tracciato originale del Lauberhorn. Oggi posso dire di avere vinto a Wengen, nella gara originale."

Al traguardo sembrava quasi più felice di quando ha vinto la Coppa del Mondo a Courchevel.

"Non più felice, ma le sensazioni erano chiaramente simili. Non credo di aver mai tagliato il traguardo con 2''50 di vantaggio. Ho subito capito che sarebbe stato un tempo difficile da battere".

Dopo il Super-G di venerdì ha detto che sentiva nelle gambe l'intenso programma di Wengen. Eppure oggi ha fatto una gara perfetta. Come ci è riuscito?

"Con il solito programma di rigenerazione composto da ciclismo e fisioterapia. Inoltre oggi ero estremamente motivato a vincere sul tracciato 'originale' del Lauberhorn. Volevo centrare questo grande obiettivo. Purtroppo la vittoria di oggi ha un sapore amaro a causa delle numerose cadute che si sono verificate. Ieri ho capito in prima persona il significato di una lunga attesa al cancelletto di partenza: ci vuole molta energia per ripartire con le giuste sensazioni. Bisogna ammettere che ci sono sicuramente state gare migliori della discesa odierna".

Giovedì il suo compagno Marco Kohler si è infortunato ed è stato operato. Avete avuto modo di sentirvi?

"Oggi non ancora, ma negli ultimi due giorni ci siamo sentiti. Questa settimana lo sci ha dimostrato quanto possa essere uno sport brutale: per vincere bisogna andare al limite. Ma il numero di cadute verificatosi durante queste gare a Wengen è stato davvero troppo alto".

È arrivato a Wengen con il pettorale rosso di leader della disciplina e lo ha difeso con due vittorie. Non poteva andare meglio.

"È davvero incredibile aver potuto festeggiare due vittorie qui, in casa. Il mio grande obiettivo ora è quello di difendere questo pettorale rosso fino alla fine".

I tag di questo articolo