Il ticinese Noè Ponti torna sulla sua prestazione di ieri sera, dove ha mancato il bronzo per un decimo (50'55) nei 100m farfalla, gara vinta dall'ungherese Kristof Milak.

Attraverso un post sui social, Ponti fatica giustamente a mandar giù la medaglia di legno ma non sminuisce neanche il traguardo raggiunto: "4° posto... chiaramente non è il posto che volevo e per cui ho lavorato, ma nonostante ciò sono orgoglioso di essere il quarto più veloce alle Olimpiadi e di aver raggiunto un'altra finale (e un 5° posto)".

Il nostro Noè non si lascia scoraggiare e guarda subito al futuro: "Rappresentare la Svizzera è e sarà sempre uno dei miei più grandi onori. Il viaggio non finisce qui e lavorerò ancora di più per raggiungere i miei obiettivi e realizzare i miei sogni".

"Un enorme grazie alla mia famiglia - conclude Ponti - alla mia squadra e ai miei sponsor che mi hanno accompagnato durante questo ciclo olimpico: senza di voi questo non sarebbe stato possibile! Ultimo ma non meno importante: grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuto questa settimana!"