L'AC Bellinzona ricorrerà al TAS di Losanna contro la decisone di oggi del tribunale d'appello della Swiss Football League, che ha confermato la penalizzazione per la società granata per la mancata conferma del pagamento degli oneri sociali di settembre nei tempi previsti.
A cosa è dovuta la sanzione
Ricordiamo che il 25 novembre, come scriveva la stessa Swiss Football League (Sfl) in una nota, il presidente della commissione disciplinare della Sfl, in qualità di giudice unico, aveva avviato un procedimento contro l'AC Bellinzona per violazione dell'obbligo di informazione ai sensi del regolamento sulle licenze della SFL. Il club ticinese, infatti, non aveva confermato il pagamento degli oneri sociali per il mese di settembre nei tempi previsti - ovvero fino alla fine di ottobre- nonostante fosse stata concessa un'ulteriore proroga.
Martignoni: "Pagamenti avvenuti tempestivamente"
"A questo punto si tratta di accanimento vero e proprio", si legge nella nota del presidente granata Brenno Martignoni. "La sottrazione di tre punti in classifica, non per mancati accrediti bensì per invio ritardato di un documento, non regge a nessuna logica di proporzionalità". E ancora: "I pagamenti dell'ACB sono avvenuti tempestivamente. SFL ha avviato la procedura per una questione prettamente formale". Infatti, "la richiesta attestazione è seguita qualche ora dopo la scadenza del termine. Purtroppo, oggi il Tribunale di appello protegge siffatta impostazione. Essendo così di fronte a un'iniquità più che palese, ACB ricorrerà al TAS di Losanna, dove già è pendente l’impugnativa per la sanzione della vittoria a tavolino per il Wil".