Calcio
Quella volta che la moglie di Steffen rifiutò Chicago
Redazione
8 giorni fa
A raccontare il retroscena di un possibile trasferimento di Renato Steffen con la maglia dei Fire è l'ex allenatore e ora vice presidente del club dell'Illinois Frank Klopas. A Ticinonews Sport, lo stesso Klopas, sottolinea le ambizioni della società americana soprattutto per quel che riguarda l'FC Lugano.

È passata più di una settimana da quando Joe Mansueto e il suo staff hanno fatto visita all'FC Lugano. In occasione della partita contro lo Young Boys, vinta poi dai bianconera per 2 a 0, era presente sulle tribune il proprietario dei Chicago Fire e del Lugano Joe Manuseto accompagnato, tra gli altri, dall'ex allenatore dei Fire e ora vice presidente Fōtios 'Frank' Klopas: "Avendo radici europee è anche bello per me tornare a respirare l’atmosfera allo stadio. Questa è la grande differenza con l’America: qui allo stadio senti davvero l’energia della gente e dei tifosi", afferma Klopas. "Quando non gioca Chicago guardo sempre le partite del Lugano. Sono rimasto impressionato da come hanno giocato contro lo Young Boys. Siamo stati nello spogliatoio con Joe Mansueto, tutti i giocatori erano felicissimo di vederlo", dichiara.

Coltivare i giovani talenti

Una visita americana, per l'FC Lugano, per rimarcare e rinforzare la partnership tra le due squadre, sia per quanto riguarda la prima squadra, ma anche per continuare la collaborazione di un progetto a 360 gradi: "Sono qui per capire quali giocatori avrebbero il potenziale di giocare a Chicago e quali invece potrebbero fare il percorso inverso", afferma il vice presidente dei Fire. "In questo senso dobbiamo continuare la collaborazione. Un altro aspetto riguarda i giovani: a Chicago abbiamo molti ragazzi di talento tra i 14 e i 16 anni che sono al massimo livello nazionale. Magari possiamo portarli qui e far vivere loro una nuova esperienza. Allo stesso tempo, possiamo pensare di portare qualche ragazzo a Chicago. Vogliamo anche condividere idee sullo scouting. Abbiamo due strutture che devono lavorare assieme per ingrandire la base dei dati. Stiamo cercando il modo per migliorare i due club", sostiene Frank Klopas.

Le ambizioni americane sulle rive del Ceresio

Un progetto prosperoso, quello di Chicago, che ha nel mirino anche il colpo grosso in Svizzera. Il bel momento del Lugano coincide con le loro ambizioni. L'obiettivo è dichiarato: con i bianconeri si vuole vincere e a ricordarlo è anche l'ex allenatore della squadra dell'Illinois: "Come ha detto Joe Mansueto, ogni anno a Lugano c’è stata una progressione. Adesso siamo vicini a competere per vincere. Quando hai un’opportunità così dobbiamo provare a portare la squadra ancora più in alto. L’ambizione deve essere vincere il campionato. La strada è ancora lunga, ma quando aprirà il mercato, dobbiamo capire cosa portare alla squadra. Daremo alla squadra tutto quello che è necessario per arrivare al vertice. Joe Mansueto si è impegnato ad agire così", sostiene Klopas. 

Steffen a Chicago? La moglie rifiutò

Frank Klopas ha poi avuto la possibilità di rincontrare giocatori conosciuti a Chicago. Oltre a Przybyłko anche l'incontro con Ignacio Aliseda è stato emozionante, racconta Klopas: "Quando ci siamo incontrati è stato emozionante. Ci siamo abbracciati e gli ho detto che avrebbe segnato e lo ha fatto davvero. È stato bello vederlo". Un altro giocatore che ha attirato le attenzioni dell'ex allenatore è stato inevitabilmente Steffen. Su di lui, Franck Klopas ha svelato un retroscena accaduto tempo addietro: "Sono innamorato di un giocatore come Steffen. Tre o quattro anni fa ho fatto di tutto per portarlo a Chicago. Adesso, quando l’ho rivisto, gli ho ricordato che era stata sua moglie a non fargli accettare la nostra offerta". E ora la stessa moglie sembra aver cambiato idea, sostiene il dirigente: "Sua moglie ha detto che ora sarebbe pronta a venire a Chicago, ma adesso bisogna vincere il campionato a Lugano", ricorda Klopas.

"Joe Mansueto è un essere umano incredibile"

Un amore per Chicago, quello di Klopas, che lo ha spinto a dare tutto sia per il club, ma anche per il suo proprietario. Joe Mansueto è una persona incredibile, sostiene Klopas, e lui si sente in dovere di ricambiare lo sforzo dando il massimo per la società: "Joe Mansueto? È un essere umano incredibile. Non posso dire altro", afferma il vice presidente dei Fire. "È come lo avete visto, una persona umile. È un appassionato di sport. Lo conosco da anni, da quando suo figlio ha frequentato la mia scuola calcio. Ve lo dico perché lo so: senza Mansueto, Chicago non sarebbe neppure vicino ad essere quello che è oggi. Vincere è una questione di dettagli ma gli investimenti e l’impegno che ci mette sono fondamentali. Adesso sta pensando al nuovo stadio di Chicago. Tutto ciò ci porterà al prossimo livello. Quando vedi come è, come puoi permetterti di non dare il massimo per lui? Lui non vi ha detto chi voterà come presidente, ma una cosa è sicura: se lui fosse candidato io lo voterei certamente". E ancora: " È bello poter lavorare nella città che amo, nel club che amo, a fianco di Joe Mansueto. Per lui farei di tutto. È una benedizione essere in questo mondo e adesso non vedo l’ora di lavorare al miglioramento dei nostri due club: Lugano e Chicago", conclude Frank Klopas.

I tag di questo articolo