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"Renzetti non ha rispettato il mio contratto"
"Renzetti non ha rispettato il mio contratto"
"Renzetti non ha rispettato il mio contratto"
Redazione
9 anni fa
Lombardi attacca il presidente del Lugano: "A Bellinzona mi aveva anche insultato..."

È finita male tra Sandro Lombardi e il Lugano.

Dopo soli nove mesi e sei partite di Super League si è arrivati alla rottura.

Oggi c’è stata la rescissione del contratto con i bianconeri e da qualche minuto, proprio nell’ultimo giorno valido per i trasferimenti interni alla Svizzera, il centrocampista offensivo ha firmato un contratto con il Wil fino al termine della corrente stagione.

Lombardi, prima di lasciare definitivamente Lugano, ha però voluto spiegare cos’è successo in questo periodo per lui tribolato. E l'ha fatto senza peli sulla lingua.

“Mi spiace molto che la mia esperienza a Lugano sia finita così, anche perché all’inizio il progetto Lugano mi aveva affascinato. Purtroppo è durato molto poco”.

Colpa della lite con il presidente al Comunale di Bellinzona durante la partita di Coppa Svizzera?

“No, il problema risale a prima. Io avevo un contratto con il Lugano ma il presidente Renzetti non ha voluto rispettarlo appieno. Insomma, mi spettavano dei soldi che non ho preso. A quel punto ho reclamato e lui mi ha detto che se non mi stava bene potevo andarmene anche subito. Così ho iniziato a cercarmi un’altra sistemazione.”

A Bellinzona dunque è stata solo una conseguenza?

“A me spiace quello che è capitato a Bellinzona, anche perché tutti hanno visto ciò che io ho detto ma nessuno ha visto e sentito quello che ha detto il presidente. Un paio di insulti purtroppo ci sono stati ma non da parte mia.”

Eppure era stato proprio Renzetti a volerla, vero?

“Sì, infatti. Era venuto fino a casa mia a Frauenfeld per convincermi a firmare con il Lugano. In un primo momento avevo tentennato, poi è arrivato anche il mio procuratore Bentancur e ho capito che poteva essere un buon progetto. Peccato sia finito tutto così.”

Con Zeman come andava?

“Direi piuttosto bene, anche perché lui aveva creduto in me e avevo giocato con regolarità. Peccato mollare dopo solo sei partite di Super League: mi ero immaginato un altro finale.”

A Lugano come si è trovato?

“Devo dire che a parte questo triste finale mi sono sempre trovato bene. In squadra c’era un’atmosfera molto buona e il gruppo era fantastico ed è anche per quello che lo scorso anno eravamo riusciti a conquistare la promozione.”

L.S.

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