“Lo sci ha bisogno di storie di grandi atleti da raccontare, personalmente sono favorevole a questi rientri”. Poche e chiare parole con cui Bernhard Russi, ex campione rossocrociato, ha commentato a Ticinonews i recenti “come back” vissuti all’interno del Circo Bianco. Parliamo in particolare di quelli di Marcel Hirscher e di Lindsey Vonn. Il primo, ricordiamo, ha già partecipato alle gare di Sölden e Levi, mentre la velocista statunitense potrebbe tornare a gareggiare a Beaver Creek il fine settimana del 14-15 dicembre. Entrambi gli atleti sono “tornati sugli sci” dopo i rispettivi ritiri, avvenuti nel 2019. “I loro rientri”, aggiunge Russi, “sono una bella storia, è questo che gli appassionati vogliono vedere”. Inoltre, per entrambi “a livello fisico il rischio di farsi male non è molto alto: tutti e due sono in buona forma”, precisa il campione olimpico in discesa libera a Sapporo ’72. Attenzione però, perché per il discesista di Andermatt “la notizia del ritorno di un campione fa bene al mondo dello sci, ma se questi rientri iniziano a diventare un’abitudine, il tutto sarà meno interessante per il pubblico”.

L’atleta statunitense è rientrata recentemente nello Us Ski Team. Vonn in carriera si è specializzata nelle discipline veloci dello sci: discesa e super gigante. Una passione per la velocità che preoccupa Russi. “Sono un fan di Lindsey, è una grande atleta, ma ho paura di vederla in discesa o Super-G. Non ha mai avuto una sciata sicura e un errore quando si scende a 100 all’ora è molto più pericoloso rispetto a un’incertezza commessa durante uno slalom o una manche di gigante”.

Se Vonn non è ancora tornata alle competizioni, Hirscher ha già partecipato al gigante di Sölden, terminato al 23esimo posto, e allo slalom di Levi, dove non è riuscito a qualificarsi per la seconda manche. Proprio in Finlandia l’asso austriaco, che – ricordiamo – gareggia per l’Olanda, ha detto di aver corso “la peggior gara della sua vita”. Un risultato causato, secondo Russi, dalla sua voglia di strafare. “Marcel ha voluto troppo a Levi, ha cercato di sciare più veloce dei suoi sci, ma è stato un problema mentale, anche se forse il materiale (gli sci ndr) non erano perfetti”. In ogni caso l’ex campione elvetico pensa che “la sua disciplina sarà il gigante, anche perché in slalom ci sono molti atleti forti che si contendono le prime trenta posizioni”.

Visti i recenti ritorni, la domanda ci è sorta spontanea: Bernhard Russi, dopo il suo ritiro avvenuto nel 1978, ha mai pensato di tornare alle competizioni in passato? “Non ho mai pensato a questo, ero certo che dopo i Campionati del Mondo di Garmisch-Partenkirchen fosse arrivato il momento giusto per smettere. Ma ancora più importante è il fatto che ero un discesista e conoscevo i rischi che comportava gareggiare in questa disciplina”.