"Härzligg willkomme dehei". Il dialetto sa di casa. Soprattutto in Svizzera tedesca, dove la "Mundart" è onnipresente. L'FC Basilea non poteva quindi non ricorrere al dialetto per esprimere il suo "bentornato" a Xherdan Shaqiri. L'ormai ex giocatore della nazionale rossocrociata torna a vestire i colori della squadra renana, firmando un contratto di tre anni valido fino all'estate 2027. Shaqiri indosserà la maglia numero 10.

Shaqiri rientra nell'FC Basilea, che ne aveva lanciato la carriera tra il 2009 e il 2012, dopo 12 anni passati all'estero. Solo l'altro ieri era stata annunciata la separazione consensuale tra lo sportivo e il Chicago Fire, in cui avrebbe dovuto militare fino al 31 dicembre.

"Mi riempie di orgoglio e sono felice di tornare oggi all'FCB, nel mio paese", commenta Shaqiri, citato in una nota stampa del club basilese. "Sono profondamente legato al club e alla regione fin dalla mia infanzia. Come tifoso e, naturalmente, come giocatore".

Il direttore sportivo del Basilea, Daniel Stucki, precisa che le discussioni con Shaqiri erano in corso "da settimane. Siamo felici che il suo ritorno al Basilea si sia finalmente concretizzato. L'ingaggio è stato possibile - anche dal punto di vista finanziario - solo perché l'FCB, ma soprattutto Xherdan stesso, ha voluto assolutamente questo ritorno. Il fatto che un giocatore del suo calibro torni a giocare per i rossoblù in Super League è un segnale forte per il club, la città di Basilea e la regione, ma anche per il calcio svizzero in generale. Siamo convinti che la nostra squadra beneficerà della sua esperienza e della sua classe”.