Doping
Sinner ancora nella bufera: "Deluso e sorpreso"
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Redazione
3 mesi fa
L'Agenzia Mondiale Antidoping ha chiesto in appello la squalifica dell'italiano per 1-2 anni per il caso Clostebol. Il 23enne: "Il ricorso? Beh, non possiamo controllare tutto, no?”

Non c'è pace per Jannik Sinner. L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) nel caso del tennista italiano, che è stato dichiarato da un tribunale indipendente dell'International Tennis Integrity Agency (ITIA) non responsabile né colpevole, nonostante sia risultato positivo due volte al clostebol, una sostanza vietata, nel marzo 2024. La risposta del 23enne non si è fatta attendere: "Sono ovviamente molto deluso e anche sorpreso da questo appello, a dire il vero, perché abbiamo avuto tre perizie a mio favore".

WADA: "Squalificare Sinner per uno o due anni"

Secondo la WADA, la decisione di "assenza di colpa o negligenza" non è stata corretta in base alle norme applicabili. La WADA chiede dunque un periodo di squalifica compreso tra uno e due anni. Non è richiesta la cancellazione di ulteriori risultati, ad eccezione di quelli già annullati dal tribunale di primo grado. Poiché la questione è ora in attesa di giudizio presso il TAS, la WADA non farà ulteriori commenti al momento.

Il caso

Jannik Sinner si è difeso spiegando di essere stato vittima di "una contaminazione da parte di un membro del suo staff, che aveva applicato sulla propria mano uno spray da banco contenente clostebol per curare una piccola ferita", secondo quanto riportato dall'ITIA, che ha accettato la sua versione dei fatti. Il caso è scoppiato poco prima degli US Open, quando i suoi due test positivi sono stati annunciati insieme alla decisione di non sanzionarlo. Questo non gli ha impedito di conquistare a New York il suo secondo titolo del Grande Slam dell'anno.

Sinner: "Deluso e sorpreso"

"Il ricorso? Beh, non possiamo controllare tutto, no? Sono ovviamente molto deluso e anche sorpreso da questo appello, a dire il vero, perché abbiamo avuto tre perizie", ha dichiarato Sinner dopo la sua qualificazione ai quarti di finale a Pechino. "Tutte e tre le perizie sono state a mio favore. A dire il vero non me l'aspettavo. L’ho saputo un paio di giorni fa che avrebbero fatto appello", ha aggiunto l'italiano.