
A far discutere negli ultimo due giorni in casa Lugano è stata senza dubbio la sfortunata prestazione del numero uno bianconero David Da Costa. I colleghi di FuorigiocoNews ne hanno parlato con lo storico preparatore die portieri Luigi Jori. “Il ragazzo deve essere recuperato dal preparatore dei portieri - ha spiegato - Va in campo con il morale sotto i piedi e la paura di sbagliare”.
“La forza di un buon portiere è quella di superare il suo errore. Non trovo però giusto che venga massacrato”.
“Senza volerlo criticare, manca un po’ la tecnica di base, in particolare lo spostamento sulla linea di porta - ha spiegato - Se avessero un buon secondo, uno o due turni di riposo e un lavoro di recupero potrebbero aiutarlo. Io parlavo tanto con i miei portieri, mi arrabbiavo”.
Oltre al dialogo per Jori era fondamentale anche un buon allenamento fisico: “Voglio un portiere reattivo, non una mezza se*a. Uno che sia un leader nello spogliatoio - ha concluso - Razzetti, Cordaz, Proietti e Russo erano leader, forse Da Costa è troppo un bravo ragazzo”.
Nel VIDEO allegato un'anteprima dell'intervista integrale, andata in onda questa sera su TeleTicino
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