II 21 settembre, oltre 15.000 lavoratrici e lavoratori da tutta la Svizzera si sono riuniti a Berna per chiedere aumenti salariali significativi. Con lo slogan "È ora di aumentare i salari", la folla ha manifestato per ottenere stipendi più equi, sottolineando che negli ultimi anni i salari reali sono diminuiti mentre i costi di vita, come affitti e premi delle casse malati, sono in continua crescita. I sindacati, si legge nel comunicato dell’Unione sindacale svizzera e delle associazioni di Travail.Suisse, puntano alle prossime trattative per ottenere aumenti concreti entro il 2025.
Un Salario Sempre Più Basso a Fronte di Costi Crescenti
L'aumento del costo della vita ha colpito duramente le famiglie, soprattutto quelle a reddito medio-basso. Generi alimentari, energia, affitti: tutto è diventato più caro, mentre i salari reali sono in calo dal 2021, una situazione che non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di lavoratori di ogni settore, ha lanciato un messaggio chiaro: gli stipendi devono tornare a crescere per garantire un tenore di vita dignitoso.
Pierre-Yves Maillard: "Serve una correzione salariale immediata"
Pierre-Yves Maillard, presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS), ha denunciato una situazione insostenibile per i lavoratori: "Oggi abbiamo meno soldi in tasca rispetto a cinque anni fa, nonostante l'economia sia in buona salute". Maillard ha ribadito che senza un adeguamento dei salari all'inflazione, il divario sociale continuerà a crescere, impoverendo la popolazione.
"II Denaro C'è, Ma Non per i Lavoratori"
I sindacati denunciano la crescente disparità salariale. Mentre i dividendi agli azionisti aumentano, i lavoratori vedono ridursi i propri guadagni. Vania Alleva, presidente di Unia, ha sottolineato l'urgenza di ottenere aumenti salariali del 5%, necessari per compensare l'inflazione degli ultimi tre anni. "Non ci accontenteremo delle briciole", ha dichiarato Alleva, evidenziando come le attuali politiche salariali stiano mettendo a rischio la dignità dei lavoratori.
Compensazione Automatica dell'Inflazione e Salari Minimi Dignitosi
I sindacati chiedono che la compensazione dell'inflazione sia integrata nei contratti collettivi di lavoro. Yvonne Feri, presidente di Syna, ha evidenziato l'importanza di introdurre salari minimi adeguati. In particolare, si chiede che nessuno guadagni meno di 4.500 franchi al mese, e che chi possiede un diploma di tirocinio arrivi ad almeno 5.000 franchi. La proposta mira a garantire che anche i settori a basso salario abbiano retribuzioni sufficienti per vivere dignitosamente.
Settori Pubblici in Difficoltà
Diverse categorie professionali hanno preso parola durante la manifestazione, sottolineando le difficoltà specifiche dei loro settori. Beat Haldimann, postino della Posta Svizzera, ha ribadito l'importanza del servizio pubblico e la necessità di migliorare salari e condizioni di lavoro. Friederike Flückiger, infermiera, ha lamentato l'ingiusta disparità salariale nelle professioni sanitarie, dove, nonostante l'alto livello formativo, i salari rimangono bassi rispetto ad altri settori.