Svizzera
A San Gallo apre sabato il più piccolo comprensorio sciistico al mondo
© grauerhimmel.ch
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Un condominio destinato alla demolizione è stato trasformato in una stazione sciistica da 4 artisti, che vogliono mettere in risalto l'addio all'epoca nostalgica dell'ancora, sempre più soppiantata dalle seggiovie a causa della mancanza di neve. Il Governo voleva stanziare 45mila franchi per il progetto, ma il Parlamento si è opposto. Lanciata una campagna crowdfunding, che sta ottenendo successo.

Nella città di San Gallo aprirà sabato il più piccolo comprensorio sciistico al mondo. Questo progetto artistico è un addio all'epoca nostalgica dell'ancora e un'allusione al cambiamento climatico che gli è valso l'opposizione a una sovvenzione da parte della destra nel parlamento cantonale.

Attenzione mediatica

La creazione dell'impianto ha scatenato una valanga mediatica dalla Svizzera orientale. La città di San Gallo non è più solamente conosciuta per la sua biblioteca abbaziale, i suoi ricami e le sue salsicce, ha rilevato recentemente il programma "Chuchichästli" della radio pubblica romanda RTS. All'origine del progetto vi sono quattro artisti che al numero 50 della Schneebergstrasse a San Gallo hanno trasformato un condominio destinato alla demolizione in stazione sciistica con un Airbnb e un negozio di souvenir.

Pista nera più corta al mondo

Nel giardino un pendio ripidissimo di appena 20 metri di lunghezza separa la stazione a monte della stazione a valle dello skilift: sulla pista nera più corta al mondo si può sciare anche la notte grazie all'illuminazione. La sciovia apre ufficialmente sabato. Che ci sia neve o meno, il bar sarà comunque aperto, promettono i responsabili del progetto.

Un omaggio all'ancora

Con questa iniziativa artistica l'ancora rivive a 740 metri di altitudine. Negli ultimi anni questo tipo di installazione è stato soppresso a basse quote a causa della mancanza di neve. "Vogliamo ricordare alla gente quanto la neve fosse una cosa ovvia", ha detto l'artista Anita Zimmermann al quotidiano sangallese St. Galler Tagblatt. Il "comprensorio sciistico" di San Gallo è un omaggio all'ancora, inventata 90 anni fa a Davos (GR). Nelle stazioni sciistiche viene sempre più spesso sostituita dalle seggiovie. È senza dubbio la nostalgia di un'epoca passata a spiegare la risposta al progetto di San Gallo.

Annullato il contributo del Governo, lanciato il crowdfunding

Secondo i promotori, il progetto costerà 187'000 franchi. Il governo cantonale gli ha concesso una sovvenzione di 45'000 franchi provenienti dal fondo della lotteria. Tuttavia l'UDC è intervenuta nel parlamento cantonale e ha chiesto di cancellare questo contributo, con la motivazione che non si dovrebbe versare denaro ad attivisti per il clima verdi e di sinistra che sparano a zero sulle stazioni sciistiche e il turismo invernale. La maggioranza borghese in parlamento ha infine ottenuto l'annullamento del contributo del governo. Gli artisti all'origine del progetto hanno quindi lanciato un finanziamento collettivo ("crowdfunding") per ottenere i 45'000 franchi rifiutati dal parlamento. Questa mattina avevano raccolto circa 38'000 franchi.

L'inaugurazione

Come detto l'inaugurazione dell'impianto è previsto questo sabato, con l'apertura alle 13.00 con vin brulé. Sul sito grauerhimmel.ch si può seguire lo stato di avanzamento dei lavori. Lo skilift, viene precisato, proviene dal comprensorio sciistico di Klausenböhl, nel comune di Gais in Canton Appenzello esterno, dove è stato in funzione per oltre 60 anni. Ora riprenderà a funzionare per i prossimi due mesi nel centro città.