
Se la Svizzera seguisse il modello di Singapore, i costi della sanità potrebbero essere ridotti. È di questo avviso il patron della cassa malati Sanitas, Andreas Schönenberger, che fa appello a una maggiore responsabilità individuale dei cittadini elvetici.
Come funziona questo modello
Nel sistema in uso nel Paese asiatico ogni persona risparmia per le proprie spese mediche e la compagnia assicurativa paga solo per gli interventi costosi. Adottando questo schema si ridurrebbero i costi e si creerebbe una maggiore trasparenza, ha affermato Schönenberger in un'intervista pubblicata oggi da giornali in lingua tedesca del gruppo Tamedia.
Sconti a chi ha uno stile di vita sano
Per le fasce della popolazione svantaggiate, il Ceo propone la partecipazione dello Stato sotto forma di un fondo pubblico, come avviene a Singapore. Inoltre, potrebbero essere concessi sconti sulle assicurazioni complementari agli assicurati con uno stile di vita sano, misura non consentita nell'assicurazione di base, sottolinea. "Le persone che fanno molto esercizio fisico e hanno un peso sano dovrebbero ricevere in cambio dei soldi".
"No" a una cassa malati unica
Il capo di Sanitas respinge altresì l'idea di una cassa malati unica, in quanto ritiene che, grazie alla concorrenza, le assicurazioni sanitarie sono ora incentivate a ridurre i costi e a rimanere innovative. Il consigliere agli Stati Pierre-Yves Maillard (PS/VD), presidente dell'Unione sindacale svizzera, aveva comunicato giovedì a Losanna la volontà di lanciare una nuova iniziativa popolare volta a introdurre una cassa malati pubblica. I dettagli di questa nuova iniziativa sono "attualmente in discussione", aveva poi aggiunto il socialista. A suo avviso tale sistema di assicurazione sanitaria pubblica non dovrebbe essere nazionale, ma basato su "sistemi cantonali".