
L'aeroporto di Zurigo ha deciso di sospendere i test con il "body scanner", il controverso apparecchio che controlla per intero il corpo dei passeggeri e permette di vedere oggetti nascosti sotto i vestiti. I test sui passeggeri, che avrebbero dovuto iniziare alla metà di novembre e durare un mese, non saranno effettuati. Nelle scorse settimane sono già stati effettuati dei test senza passeggeri, che dal punto di vista tecnico hanno avuto successo, indica oggi in una nota il gestore dello scalo zurighese Unique. La società ha deciso di rinunciare "per il momento" a ulteriori esperimenti, ma intende osservare lo sviluppo relativo all'impiego di questi apparecchi in altri aeroporti. Simile ad una cabina telefonica, lo speciale scanner produce, attraverso raggi elettromagnetici, immagini tridimensionali che permettono di osservare i passeggeri come se fossero nudi e di scoprire così la presenza di armi o di esplosivi nascosti sotto gli abiti. Questi scanner sono stati introdotti negli ultimi anni, tra le polemiche, in diversi aeroporti degli Stati Uniti. Anche il Consiglio dell'Ue ha elaborato un regolamento per introdurre i "body scanner" negli aeroporti europei. Il regolamento deve ancora essere approvato dall'Europarlamento, all'interno del quale si sono subito sollevate voci di dissenso. Il commissario UE alla Giustizia, libertà e sicurezza, Jacques Barrot, ha ribadito negli scorsi giorni che il riscorso ai "body scanner" non sarà obbligatorio: i passeggeri avranno la scelta fra essere perquisiti manualmente o "spogliati" elettronicamente. ATS
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