Nella città di Berna, persone selezionate possono acquistare prodotti a base di cannabis in alcune farmacie nell'ambito di una ricerca scientifica. L'obiettivo? Studiare gli effetti sanitari e sociali della vendita di canapa per uso ricreativo. L'originalità del progetto, rispetto ad altri dello stesso tipo lanciati a Zurigo, Ginevra, Basilea e Losanna, sta nella gamma di prodotti offerti e nella valutazione caso per caso dei partecipanti, cui verrà anche fornita consulenza da personale appositamente formato. "L'obiettivo è quello di ridurre i rischi per il consumatore", ha sottolineato la municipale di Berna, Franziska Teuscher, in una conferenza stampa odierna.
Importanti spunti per il futuro della canapa
L'esponente del partito dei Verdi è certa che lo studio fornirà spunti importanti per la futura politica sulla canapa. È inoltre dell'avviso che l'attenzione dovrebbe essere rivolta a una regolamentazione orientata alla salute dei consumatori e non al profitto. La ricerca, ha proseguito Teuscher, promuove forme di assunzione di cannabis che riducono i danni e offre ai consumatori prodotti di buona qualità. Per una durata di 24 mesi al massimo, i partecipanti allo studio potranno acquistare prodotti confezionati specificamente da cinque farmacie autorizzate: tra questi figurano, oltre a quattro varietà di fiori di cannabis, anche due tipi di resina, due versioni di liquido per sigarette elettroniche e due tinture spray. Le confezioni delle merci presentano un aspetto neutro, in modo da non promuoverne l'uso, come ha sottolineato il responsabile del progetto, Reto Auer, dell'Università di Berna. Il prezzo? Appena superiore a quello medio se si considera il mercato illegale. Oltre alla città di Berna, anche Bienne (BE) e Lucerna partecipano al progetto condotto dall'Università di Berna. Si prevede che un totale di circa 1000 persone prenderà parte allo studio. Nella città federale si sono iscritte più di 900 persone, delle quali ne sono state ammesse solo 700.