Per Mauro Poggia, consigliere agli Stati del Mouvement citoyens genevois, «l'approvazione della modifica della LAMal sul finanziamento uniforme delle prestazioni «Non tocca la lotta che bisogna fare per cercare di garantire un livello dei costi della salute accettabile». Così si è espresso ai microfoni della RSI. «Oggi è stata accettata una logica sulla ripartizione dei costi tra contribuenti e assicurati. C'è più chiarezza. Non vuol dire, però, che sarà la soluzione al problema. Quello che vuole la popolazione ora, è che i soldi versati per la cassa malati siano usati per coprire i costi delle cure, piuttosto che per pagare i costi amministrativi».
Alex Farinelli, consigliere nazionale ticinese del PLR, alla RSI commenta le parole del direttore del DSS Raffaele De Rosa: «Capisco che a livello cantonale ci possa essere frustrazione, perché ci si ritrova con una fattura importante. Il tema è difficile e complicato, anche complesso da affrontare con la popolazione. Ma ognuno deve fare la sua parte». Sicuramente, aggiunge, «ci si deve aspettare maggiore chiarezza. Oggi diverse forme di cure venivano finanziate in maniera diversa. La riforma cambierà il sistema. Si decide, come società, che in maniera uguale lo Stato andrà a finanziare queste prestazioni. Non si è mai detto che ci sarà una diminuzione generalizzata dei premi, ma si utilizzerà meglio il nostro sistema delle cure. E l'aumento dei costi sarà inferiore».