Nella seconda giornata della Coppa del mondo di Zagabria è giunta la prima medaglia per la Svizzera per merito del singolista in forza al SC Zugo, Andri Struzina.  È stata una gara molto combattuta che ha visto ripetuti cambiamenti per quanto riguarda le prime posizioni. Al passaggio dei 750 è l’elvetico a transitare al comando, seguito dall’austriaco Paul Ruttimann, il più veloce nel primo quarto del percorso, e dall’ungherese Peter Galambos.  Le posizione sembravano definitive. Niente affatto. Negli ultimi 500 è uscito di prepotenza lo sloveno Rajko Hrvat che, palata dopo palata, è riuscito ad avvicinarsi ai due battistrada per poi superarli proprio a pochi metri dalla linea del traguardo.  Ottima, comunque, la reazione di Struzina che gli ha consentito di contenere il distacco in soli 36 centesimi. Un’inezia. Una prestazione che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. In campo femminile il successo è arriso alla ceca Kristyna Neuhortova. Alle sue spalle troviamo l’olandese Tosca Kettler e la croata Dora Dragicevic.

In mattinata si sono svolti i ripescaggi che hanno promosso altre due formazioni rossocrociate, entrambe nel doppio femminile pesi leggeri. Primo posto per l’armo composto da Frédérique Rol e Patricia Merz, seguite da Olivia Nacht ed Eline Rol, staccate di soli 17 centesimi. Nel singolo élite femminile, Pascale Walker è terminata al terzo rango, alle spalle della ceca Lenka Luksova e dalla slovena Nina Kostanjsek e dovrà quindi accontentarsi di un posto nella finale B.

Complessivamente, dei 12 equipaggi elvetici presenti sul Jarun di Zagabria, 11 hanno ottenuto il pass per la finale maggiore e fra questi quello della singolista bernese in forza alla società malcantonese, Aurelia Maxima Janzen. Sarà al via alle 12.27 in seconda corsia in compagnia delle rappresentanti di Cechia, Spagna (Virginia Diaz Rivas, grande favorita), Serbia, Bulgaria e Slovenia.