L'intervista
Alluvione in Mesolcina, Giudicetti: "Siamo ancora nella fase di emergenza"
© Rescue Media - Ticinonews
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Redazione
4 mesi fa
Con il sindaco di Lostallo Nicola Giudicetti abbiamo fatto il punto della situazione sulla situazione in Mesolcina a seguito dell'alluvione che ha colpito la regione la sera di venerdì 21 giugno.

In questi giorni l'attualità è concentrata sulla Vallemaggia, dove nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno un'alluvione ha portato alla devastazione della parte alta della regione. Ma una settimana prima, la sera del 21 giugno, il maltempo ha colpito la Mesolcina dove - ricordiamo - due persone hanno perso la vita e i soccorritori sono ancora alla ricerca dell'ultimo disperso. A poco più di dieci giorni di distanza abbiamo fatto il punto della situazione con Nicola Giudicetti, sindaco di Lostallo, il comune più colpito dal maltempo.

"Per quanto riguarda Lostallo, posso dire che stiamo continuando a ripristinare i riali, che vanno svuotati. Questa resta l'attività di urgenza. Inoltre abbiamo avuto diversi incontri con l'ufficio forestale e quello stradale, in particolare per l'apertura delle strade a Sorte, ma ci vorrà del tempo perché bisogna mettere in sicurezza la zona della frana. Inoltre va pianificato un deposito per i 270 mila metri cubi di materiali scesi a valle".

Negli scorsi giorni avete ricevuto la visita di due rappresentanti del Consiglio di Stato, come è andata?

"Penso sia andata abbastanza bene. Anche il Governo retico non apre la cassa e versa un mucchio di milioni, ma ci hanno detto che faranno dei progetti per quanto riguarda il ripristino generale della zona e copriranno l'80% dei costi. Questo aspetto è già importante, è chiaro che resta un 20%, ma dobbiamo capire che tra donazioni e ulteriori contributi è un altro discorso e sono fiducioso. A restare critiche sono le condizioni di finanziamento della pulizia dei terreni agricoli, perché il fondo cantonale per i danni non assicurabili va a coprire una certa cifra e ora bisogna capire quali terreni, tra i meno colpiti, possono essere ripristinati con questa somma. I terreni più colpiti hanno registrati dei danni ben più importanti delle cifre offerte".

Una ricostruzione ancora lunga

"Adesso siamo ancora della fase di emergenza, nel senso che si cerca di mettere in sicurezza la zona. Il progetto di ripristino, invece, verrà suddiviso in tanti piccoli progetti dove ogni comune avrà la sua parte per ricostruire le aree in maniera più o meno definitiva".

Una persona è ancora dispersa, ci sono novità?

"Le ricerche proseguono nel fiume, anche grazie all'aiuto dei sommozzatori, e sono focalizzate in punti ben precisi, così come dove vengono segnalati degli odori particolari. Ma anche nelle operazioni di sgombero che prossimamente verranno fatte a Sorte, si dovrà agire con molta cautela, quindi accompagnati da qualcuno che verifichi lo spostamento dei detriti, in modo da vedere se dovesse emergere qualcosa".

Dopo quello che avete vissuto il 21 giugno, con che occhi guarda quanto accaduto in Vallemaggia?

“Guarda a quanto successo in Vallemaggia con grande preoccupazione. Due eventi così simili in pochi giorni è un qualcosa di molto particolare. Bisogna capire se la causa è dovuta al cambiamento climatico o alla differenza di temperature. In ogni caso la preoccupazione resta e il ripetersi di questi eventi non si può escludere".