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Antisemitismo, balzo in Svizzera romanda: +90%
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Ats
3 giorni fa
Stando al Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione, nel 2024 vi è stata un'esplosione senza precedenti di episodi online.

I casi di antisemitismo hanno subìto un'impennata lo scorso anno in Svizzera romanda, con un incremento dell'89,5%. Lo indica oggi il del Coordinamento intercomunitario contro l'antisemitismo e la diffamazione (CICAD) in una nota in cui esprime preoccupazione per questo aumento "senza precedenti". Il CICAD precisa che nell'anno in rassegna il cosiddetto antisemitismo "tradizionale" rimane la categoria dominante (55,2%), con una forte progressione dell'antisionismo (14,4%) e delle teorie del complotto (18%).

I numeri

Si delineano tuttavia anche nuove forme di discriminazione: nel 2024 vi è stata un'esplosione senza precedenti dell'antisemitismo online, in particolare su Instagram, Telegram, X (ex Twitter) e altre piattaforme. Il 72,1% dei casi segnalati proviene dai social network. In totale i casi repertoriati sono stati 1'789, 30 dei quali possono essere considerati gravi. Si contano anche 42 attacchi fisici, tra cui alcuni nelle scuole, diventate "nuovi focolai di odio". Stando al CICAD, lo spazio pubblico continua ad essere utilizzato come vettore di odio: graffiti, manifesti e simboli antisemiti sono stati registrati in diverse città, in particolare a Ginevra e Losanna. Gli atti mirati contro individui o istituzioni ebraiche, sebbene minoritari in proporzione (3,4%), sono caratterizzati da una maggiore violenza e da un impatto psicologico significativo.

L'episodio più grave a Zurigo

Una decina di giorni fa la Fondazione contro il razzismo e l'antisemitismo (GRA) e la Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) hanno pubblicato il loro rapporto per il 2024 riguardante la Svizzera tedesca, italiana e retoromancia. Anche in queste regioni emerge un incremento. I casi sono stati 221, con un aumento del 43% rispetto al 2023 e addirittura del 287% rispetto al 2022, l'anno prima dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. L'apice di violenza è stato raggiunto un anno fa a Zurigo, quando un 15enne svizzero con radici tunisine ha accoltellato un uomo ebreo ortodosso. Tutti questi episodi portano un senso di insicurezza nella comunità ebraica in Svizzera. In molti hanno nascosto simboli religiosi come catenine con la stella di Davide o la Kippah, fatto confermato da uno studio svolto dall'Alta scuola di Scienze applicate di Zurigo (ZHWA) a fine 2024.