Dal 2025 non verranno più formati maestri liutai e i maestri scultori su pietra, ma si potrà invece scegliere di diventare addetto di gastronomia standardizzata o specialista in ortopedia tecnica calzaturiera. Sono solo alcuni esempi delle 33 professioni tra nuove e rivedute - 13 nella formazione professionale di base e 20 nella formazione professionale superiore - dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI).
Chi decide le formazioni
In Svizzera, specifica la SEFRI in un comunicato odierno, i contenuti formativi vengono definiti dalle organizzazioni del mondo del lavoro, responsabili delle singole professioni, mentre la SEFRI è responsabile dell'emanazione delle ordinanze sulla formazione professionale di base, dell'approvazione dei regolamenti degli esami di professione e degli esami professionali superiori e dei programmi quadro d'insegnamento delle scuole specializzate superiori (SSS), nonché del riconoscimento dei cicli di formazione e degli studi postdiploma SSS.
Nuove professioni per rispondere a nuovi sviluppi
La creazione di nuove professioni avviene soprattutto per rispondere ai nuovi sviluppi in ambito economico, tecnologico, ecologico o didattico e per soddisfare il relativo fabbisogno di personale qualificato da parte del mondo economico. Fra questi figurano gli apprendisti della nuova professione di addetto di gastronomia standardizzata che gestiscono catene di ristoranti, take-away e mense all'interno di aziende e istituzioni o gli specialisti in ortopedia tecnica calzaturiera che gestiscono invece laboratori che producono scarpe ortopediche. Nella lista, fra le nuove professioni figurano solo gli specialisti di ortopedia tecnica.
Le professioni scartate
Fra i mestieri stralciati, oltre a liutai e maestri scultori su pietra, vi sono, per esempio, maestri marmisti, assistenti audiovisivi, consulenti in turismo, economisti aziendali PMI e governanti di economia domestica.