WEF 2025
Attivisti Greenpeace bloccano l'eliporto di Davos
© Greenpeace
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Keystone-ats
16 giorni fa
Durante l'azione non autorizzata gli attivisti hanno chiesto una tassa sui super-ricchi. Alcuni di loro portati via dalla polizia. Nel paese di Davos un altro attivista ha imbrattato l'ingresso di un albergo.

Una decina di attivisti di Greenpeace hanno bloccato questa mattina l'eliporto di Davos (GR), dove inizia oggi il Forum economico mondiale (WEF). Al contempo, il movimento Mass-Voll ha effettuato una campagna autorizzata di volantinaggio e un oppositore del WEF ha imbrattato l'ingresso di un hotel di Davos con vernice verde.

Una tassa sui super-ricchi

Durante l'azione non autorizzata davanti all'eliporto, Greenpeace ha chiesto una tassa sui super-ricchi. Attivisti provenienti da diversi Paesi hanno portato striscioni gialli, mentre alcuni partecipanti si sono incatenati alle ruote dei bus parcheggiati sulla strada. La polizia, che ha chiesto loro di interrompere la manifestazione, ha poi portato via alcuni dei manifestanti. Poco prima di mezzogiorno, l'azione era comunque ancora in corso.

Altre azioni

Al contempo, il movimento Mass-Voll ha distribuito volantini a Davos in una campagna autorizzata. A differenza degli altri oppositori del WEF, gli aderenti a tale gruppo sono a favore di maggiori diritti e libertà di base. Un altro attivista ha imbrattato di verde con un estintore l'ingresso dell'Hotel Flüela nella cittadina grigionese. Si è poi ammanettato alla ringhiera situata all'entrata dell'hotel. L'individuo in questione è vicino al collettivo Strike WEF, che ha organizzato una marcia di protesta contro il forum nel fine settimana, ha dichiarato a Keystone-ATS.