In linea di principio, i profughi dall’Ucraina saranno nuovamente attribuiti ai Cantoni secondo la chiave di riparto proporzionale alla popolazione convenuta tra i Cantoni. Fanno eccezione i profughi residenti a lungo termine presso parenti prossimi e le persone vulnerabili che hanno bisogno di particolare assistenza. Lo squilibrio venutosi a creare tra le regioni sarà compensato gradualmente.
Le differenze tra i Cantoni
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina numerose persone rifugiatesi in Svizzera sono state accolte da parenti o conoscenti. Finora tutti i profughi che alla registrazione hanno potuto dimostrare di essere alloggiati presso privati sono stati attribuiti dalla Segreteria di Stato della migrazione (Sem) al rispettivo Cantone di residenza. Questa prassi non ha consentito di osservare la chiave di riparto proporzionale alla popolazione convenuta tra i Cantoni. Alcuni hanno accolto un numero di profughi superiore a quanto previsto dalla chiave di riparto. La Confederazione e i Cantoni hanno adottato un pacchetto di misure per tenere maggiormente conto della chiave di riparto e attribuire i profughi in modo proporzionale alla popolazione. Queste misure saranno applicate a partire da lunedì.
Ristabilire la ripartizione proporzionale
In linea di principio, l’attribuzione dei profughi ai Cantoni si baserà sulla chiave di riparto collaudata. I profughi verranno attribuiti in priorità ai Cantoni che sinora hanno accolto un numero di persone proporzionalmente basso rispetto ad altri. Questo fino a che sarà ristabilita la ripartizione proporzionale alla popolazione. Anche l’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati applicherà la nuova prassi nell’assegnare i profughi alle famiglie ospitanti direttamente dai centri federali d’asilo. La nuova prassi non ha effetto retroattivo. Chi è già stato registrato dalla Sem ed è alloggiato privatamente può rimanere nel Cantone di attribuzione.
Deroghe per famiglie nucleari estese e persone vulnerabili
La Sem continuerà a prendere in considerazione il desiderio dei profughi di essere attribuiti al Cantone in cui si trovano già i loro genitori, nonni o figli, indipendentemente dal fatto che convivano con essi o che abitino semplicemente nelle loro vicinanze. Assicurerà, inoltre, che le famiglie nucleari possano restare unite. La Sem terrà conto del desiderio di essere attribuiti al Cantone in cui si trovano lontani parenti o amici intimi, unicamente a condizione che questo non crei nuovi squilibri tra regioni. Lo stesso vale per le persone che al momento della registrazione indicano un altro alloggio privato. In futuro, le persone ospitanti dovranno, tuttavia, dichiarare per scritto di essere disposte ad alloggiare questi profughi per tre mesi al minimo. In questi casi si esamina la possibilità di attribuire le persone al Cantone di loro scelta. Questo crea dei problemi, giacché i Cantoni ospitanti non solo devono alloggiare più persone e scolarizzare più bambini, ma sono anche confrontati con maggiori spese di aiuto sociale per garantire il minimo esistenziale dei profughi e devono fornire maggiori prestazioni assistenziali.
Gli esonerati
Le persone vulnerabili - per esempio i minorenni non accompagnati, le persone a mobilità ridotta o affette da gravi problemi di salute e le persone molto anziane - sono esonerate da questa nuova prassi. Se lo desiderano, vengono alloggiate in prossimità di parenti o conoscenti, giacché questa vicinanza ha per loro un effetto stabilizzante. Le persone vulnerabili devono inoltre beneficiare di un’assistenza quanto più possibile ottimale. La Sem, d’intesa con i Cantoni, tiene conto di queste specificità al momento dell’attribuzione cantonale. La Segreteria di Stato della migrazione ribadisce il proprio invito alle persone “che conducono gruppi di persone vulnerabili nel nostro Paese ad annunciarsi previamente all’indirizzo [email protected]. Ciò consente di preparare nel miglior modo la loro accoglienza e attribuzione”.
Cambiamento di Cantone solo in casi eccezionali
I profughi che sono già stati attribuiti a un Cantone possono presentare alla Sem una domanda di cambiamento di Cantone. Di norma si accede alla richiesta se il cambiamento consente agli interessati di abitare presso la famiglia nucleare estesa - ossia presso genitori, figli o nonni –, di beneficiare di una migliore assistenza nel caso di persone vulnerabili, oppure di assumere un impiego che comporterebbe tragitti troppo lunghi dal Cantone di attribuzione. In tutti gli altri casi, la Sem e i due Cantoni in questione possono approvare la richiesta unicamente a titolo eccezionale.
Prenotare da sé un appuntamento per la registrazione
Grazie al nuovo portale web RegisterMe (https://registerme.admin.ch), i profughi che si trovano già in Svizzera ma che non sono ancora stati registrati possono prenotare online un appuntamento per la registrazione presso un centro federale d’asilo. Il sistema è vantaggioso per tutti: la Sem può ripartire meglio le registrazioni tra i vari centri federali d’asilo, mentre i profughi ucraini non sono costretti a lunghi tempi di attesa.
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