10 luglio 2024. È questa la data fissata dall'Ufficio federale delle strade (Ustra) per la prima parziale riapertura dell'autostrada A13 tra Lostallo e Mesocco. Da metà luglio, dunque, due corsie saranno nuovamente transitabili (una per senso di marcia). La normalità, dal punto di vista viario, dovrebbe invece arrivare entro l'inverno. Lo ha annunciato il vicedirettore dell'Ustra Marco Fioroni durante un sopralluogo a Lostallo.

I lavori di ripristino dell'A13, ricordiamo, sono iniziati lunedì. Questi ora sono entrati nel vivo e riguardano due fronti: da un lato c'è la messa in sicurezza del cantiere, perché gli operai lavorano con i macchinari immersi nell'acqua, dall'altro si sta costruendo una linea elettrica provvisoria, visto che nel tratto autostradale interessato dal crollo era presente anche un cavo elettrico che alimentava tutta l'Alta Mesolcina. "Al momento le escavatrici lavorano al limite: dopo il brillamento di alcuni massi questi devono essere asportati dal fiume, che presenta forti correnti. Al contempo il tratto in cui è crollata la carreggiata viene riempito di materiale", ha aggiunto Fioroni.

Le tempistiche, come scritto, sono chiare: 10 luglio la riapertura parziale ed entro l'inverno quella completa. Tutto, però dipenderà dalle condizioni meteorologiche, la più grande incognita di questi lavori.

In mattinata è anche arrivato un comunicato alla popolazione diramato dal Comune di Grono, in cui viene fatto il punto della situazione. Al momento, viene spiegato, i lavori già eseguiti riguardano l'apertura della strada d’accesso al serbatoio La Possa; la parziale pulizia e sistemazione Rià de Scenga a Leggia; la messa in sicurezza del bacino di contenimento in zona Polon ai Piani di Verdabbio e la parziale pulizia strade comunali su tutto il territorio. Quelli da fare, invece, riguardano la formazione accesso e svuotamento bacino in zona Polon ai Piani di Verdabbio; la svuotatura bacino di contenimento principale sopra la frazione di Leggia; la pulizia canalizzazione a Leggia (Via ai Ronch) e, per quanto riguarda l'acquedotto regionale, il ripristino della presa Fontanin, della condotta di trasporto, della condotta di comunicazione, della strada d’accesso serbatoio la Possa e della passerella zona Mondel. Da programmare ci sono invece i lavori che riguardano la svuotatura e sistemazione argini Rià de Val Leggia; la deviazione riale zona Tecc a Leggia; la svuotatura bacini di contenimento nelle frazioni di Leggia e Grono, così come quella dei canali campagna a Leggio; la sistemazione strada Via ai Ronch, zona Ridiol e zona Piani di Verdabbio e altri interventi su tutto il territorio di sgombero del materiale

Le autorità comunali, inoltre, "invitano i cittadini a prestare attenzione agli avvisi esposti nel Comune. In particolare viene segnalata la chiusura di tutti i sentieri sul territorio del Comune di Grono. "Dopo gli eventi naturali straordinari verificatisi nello scorso fine settimana, non è possibile escludere eventi successivi che possono mettere in pericolo gli utenti".

Lo stato maggiore di condotta regionale ricorda anche il traffico in Valle Mesolcina è limitato, fino a nuovo avviso, per tutti i mezzi di trasporto. Le eccezioni riguardano il transito della popolazione, residente e l’approvvigionamento di beni di prima necessità; le persone con attività lavorative in Valle, i proprietari di case secondarie nel territorio, chi si reca in Mesolcina per turismo con una prova di riservazione. I transiti oltre San Bernardino per motivi lavorativi necessitano inoltre di un'autorizzazione. La valle Calanca è raggiungibile da Bellinzona. Fino a nuovo avviso, inoltre, i sentieri e le ciclopiste della Mesolcina sono chiusi.