L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha presentato oggi le prospettive finanziarie aggiornate dell’AVS fino al 2040. Lo scarto tra le vecchie e le nuove proiezioni sulle uscite dell'assicurazione vecchiaia e superstiti è inferiore a quanto stimato: si parla di 2,5 miliardi di franchi per il 2033 e non di oltre 4 miliardi. Le nuove stime - rese note oggi dopo che era emerso un errore di calcolo - parlano di uscite per circa 69 miliardi di franchi, mentre al momento della pubblicazione iniziale assieme all'avamprogetto relativo al finanziamento della 13a rendita di vecchiaia si era avanzata la cifra di 71,5 miliardi di franchi, precisa una nota odierna.
L'errore è comunque inferiore a quanto temuto
Nel maggio scorso, nel corso di una verifica interna, l'UFAS aveva rilevato nel programma di calcolo per le prospettive finanziarie dell'AVS due formule matematiche che sul lungo periodo determinavano valori elevati poco plausibili per le uscite dell'assicurazione. Alla fine di giugno aveva quindi sviluppato due modelli di calcolo alternativi e aveva deciso di affidare a due istituti di ricerca esterni il compito di verificare i dati. All'inizio di agosto l'UFAS ha quindi informato l'opinione pubblica sulla necessità di rettificare le prospettive finanziarie. I nuovi dati ottenuti con i nuovi metodi di calcolo pubblicati oggi mostrano che l'errore era inferiore a quanto temuto e che le cifre riguardanti le uscite si situano nell'intervallo delle proiezioni dei due istituti di ricerca esterni: per il 2033 il KOF ha stimato un importo compreso tra 70 e 72 miliardi di franchi, il Demografik un importo compreso tra 68 e 70 miliardi, a seconda delle ipotesi adottate (ai prezzi del 2023).
"Ci sono di nuovo prospettive finanziarie attendibili"
L'UFAS precisa che più l'orizzonte temporale aumenta, più risulta evidente che il vecchio modello utilizzato per le prospettive finanziarie sovrastimava le uscite dell'AVS. Negli anni successivi al 2033 lo scarto tra le previsioni iniziali e le nuove proiezioni dell'UFAS ma anche quelle dei modelli di KOF e Demografik aumenta costantemente. Le proiezioni rettificate dell'UFAS per l'anno 2040 sono ora di circa 6 miliardi di franchi inferiori rispetto a quelle del vecchio modello. "Consiglio federale e Parlamento dispongono quindi nuovamente di prospettive finanziarie attendibili", precisa la nota.
Le proiezioni si basano su ipotesi relative a vari fattori e vanno usate con prudenza
Conformemente alle proiezioni precedenti, con l'introduzione della 13ma rendita di vecchiaia e senza finanziamento supplementare il risultato di ripartizione (ovvero la differenza tra le entrate e le uscite, senza i rendimenti attesi degli investimenti) diventerà negativo a partire dal 2026, precisa l'UFAS. Questo risultato è confermato dai modelli per il calcolo delle uscite sia interni che esterni. Il deficit di ripartizione nel 2033 è stimato a 5 miliardi di franchi. Gli esperti federali precisano che le proiezioni finanziarie si fondano su ipotesi relative alla futura evoluzione dell'economia, della demografia, del mercato del lavoro, della migrazione e di altri fattori. Eventi e sviluppi imprevedibili possono influire notevolmente sulle uscite effettive. Per questo motivo le proiezioni finanziarie a lungo termine sono estremamente incerte e vanno utilizzate con prudenza. Pertanto, in futuro l'UFAS presenterà i bilanci dell'AVS sotto forma di intervalli di valori. Questo permetterà di evidenziare, soprattutto per le proiezioni a lungo termine, quali scarti ci si debba attendere L'UFAS si baserà inoltre su più modelli, in modo da poter procedere autonomamente a rendere plausibili le prospettive finanziarie. Questi modelli verranno continuamente perfezionati, in modo da poter fornire basi decisionali attendibili. Le prospettive finanziarie continueranno a essere aggiornate ogni anno, al fine di tenere conto dell'evoluzione dei parametri economici e demografici. Il codice del modello principale sarà pubblicato nelle prossime settimane.
Critiche dopo l'errore
L'errore comunicato ad agosto ha suscitato aspre critiche da parte di tutti i partiti politici e i sindacati. La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, secondo la quale si è trattato di un grave svarione, ha ordinato un'inchiesta amministrativa sulla questione. I Verdi hanno presentato un ricorso alla Tribunale federale per annullare il voto sulla riforma dell'AVS - AVS21 - che prevede un aumento dell'età pensionabile per le donne. A loro modo di vedere quest'ultimo, accettato da una maggioranza risicata, non si giustifica più alla luce delle proiezioni finanziarie corrette per l'AVS.