Svizzera
Beat Jans vuole proibire le adozioni all'estero
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Redazione
un giorno fa
Secondo la Nzz am Sonntag, nella riunione di mercoledì il consigliere federale proporrà ai colleghi di impedire ogni adozione in paesi terzi, con lo scopo di prevenire abusi. Le adozioni sono comunque in calo da anni e quelle all'interno della Svizzera rappresentano la maggioranza.

L'adozione è un atto d'amore, il dono di una nuova speranza a un bambino che il più delle volte sarebbe condannato a passare l'infanzia in un orfanotrofio. Eppure, anche in questo delicato ambito si sono verificati degli abusi. Nel 2023 un rapporto richiesto dal Consiglio federale ha rivelato che, tra il 1970 e il 1999, migliaia di bambini provenienti dall'estero sono stati adottati illegalmente in Svizzera. Le irregolarità includevano l'uso di documenti falsificati e veri e propri casi di traffico di minori. Illeciti gravissimi ai quali Beat Jans vuole ora porre fine: secondo quanto riferito ieri dalla Nzz am Sonntag, mercoledì il "ministro" socialista presenterà al Consiglio federale una modifica di legge volta a impedire le adozioni all'estero. Tuttavia, sempre  come riferito dal giornale zurighese, Jans vuole che le adozioni all'interno della Svizzera e delle famiglie restino possibili.

Due varianti

I paesi indicati nel rapporto erano Bangladesh, Brasile, Cile, Guatemala, India, Colombia, Corea, Libano, Perù e Romania. Gravi abusi nell'adozione di bambini erano però già stati segnalati nel 2020 relativamente allo Sri Lanka: fino agli anni '90, più di 800 bambini dell'isola furono strappati alle loro famiglie dai trafficanti per essere ceduti in adozione a coppie svizzere, nell'indifferenza delle autorità federali e cantonali che erano a conoscenza dei misfatti. Quattro anni fa, il Consiglio federale ha incaricato un gruppo di esperti di proporre delle soluzioni. Gli esperti hanno suggerito due varianti: una permetteva l'adozione unicamente in paesi che soddisfano delle garanzie minime di sicurezza, l'altra invece vedeva un divieto totale delle adozioni internazionali. Beat Jans propenderebbe proprio per questa seconda variante.

Calo delle adozioni all'estero

Il numero di adozioni internazionali in Svizzera ha visto un calo significativo negli ultimi anni: se nel 2000 in Svizzera erano state adottate 609 persone dall'estero, nel 2020 il numero era sceso a 150. Questo calo può spiegarsi con misure più stringenti per limitare le adozioni prese da diversi Stati, ma anche in miglioramenti nella medicina riproduttiva.

La maggior parte delle adozioni avviene in Svizzera

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le adozioni di persone all'interno della Svizzera rappresentano la maggioranza: nel 2020, su 432 adozioni totali recensite dall'Ufficio federale di statistica, 277 sono avvenute all'interno della Confederazione. Dall'inizio del secolo in poi, questo dato è rimasto compreso tra 200 e 300 circa. Il grosso calo era avvenuto nei decenni precedenti: nel 1979, le adozioni tra i confini nazionali furono ben 1'469.