Svizzera
Berset: "Non ci sono zone sicure in Ucraina"
©Gabriele Putzu
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Keystone-ats
un giorno fa
L'ex consigliere federale si racconta nel suo nuovo ruolo di Segretario generale del Consiglio d'Europa, che ricopre da 100 giorni.

Dopo tre mesi nella sua nuova funzione di Segretario generale del Consiglio d'Europa, l'ex consigliere federale Alain Berset afferma di concentrare la sua azione sulla guerra in Ucraina e la crisi in Georgia.

Tre volte in Ucraina

Il friburghese si è recato tre volte in Ucraina nel giro di un anno. "Ho vissuto a più riprese allarmi per attacchi aerei, di giorno come di notte", ha detto Berset in un'intervista diffusa oggi dal Blick. "Il Paese intero è implicato in una guerra con la Russia, una potenza nucleare. Tutto il Paese, non solo una parte. Non ci sono zone sicure in Ucraina in questo momento", ha sottolineato.

Lo statuto S

Politici svizzeri vogliono che lo statuto di protezione S venga applicato solamente agli ucraini provenienti dalle regioni toccate dalla guerra. I circa 100 collaboratori dell'ufficio del Consiglio d'Europa a Kiev sono, anche loro, confrontati quotidianamente con gli orrori del conflitto, ha aggiunto l'ex consigliere federale.

Danni e indennizzi

È necessario trattare tutti i crimini di guerra commessi in Ucraina, ha spiegato. Il Consiglio d'Europa ha creato a questo scopo un registro dei danni che comprende già oltre 13'000 voci. In seguito servirà da base per gli indennizzi, anche se la questione del finanziamento non è ancora stata risolta. Ci sono molti averi russi congelati in tutta Europa, ma si tratta di una discussione difficile, ha detto.