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Salgono ancora le riserve di divise detenute dalla Banca nazionale svizzera (BNS). In gennaio hanno mostrato il quinto aumento mensile consecutivo. A fine mese gli attivi in questione si sono attestati a 736 miliardi di franchi, 5,5 miliardi in più di dicembre, periodo in cui l'incremento era stato pari a 6,1 miliardi. L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 743 a 749 miliardi di franchi, ha indicato oggi l'istituto sul suo sito internet. Gli sbalzi dei dati non sono inconsueti e hanno spesso a che fare con l'evoluzione dei mercati valutari. Possono però anche essere il frutto di manovre di politica monetaria.
Le monete
Secondo le statistiche della BNS, a fine gennaio l'euro è salito a 0,9456 franchi, da 0,9419 di fine dicembre (+0,4%). Nello stesso periodo, il dollaro americano si è rafforzato a 0,9108 franchi da 0,9038 (+0,8%). Dollaro ed euro rappresentano insieme circa l'80% delle riserve valutarie. Come noto, l'istituto guidato da inizio ottobre 2024 dal nuovo presidente della direzione generale Martin Schlegel ha proceduto per anni a massicci acquisti di divise, in particolare dopo l'abbandono della soglia minima di cambio con l'euro all'inizio del 2015.