Il giocatore della nazionale svizzera di calcio Breel Embolo dovrà rispondere oggi davanti al Tribunale penale di Basilea dell'accusa di minacce plurime, in relazione a una lite scoppiata durante un'uscita in una notte del maggio 2018.
Cosa era successo
Il calciatore, allora 21enne, era in giro per la città con due amici. Il gruppetto si è scontrato con due uomini, si legge nell'atto d'accusa. Nei confronti di uno di essi Embolo ha esternato minacce quali "vi anniento, non sapete chi sono io?", e contro l'altro "farò pestare pure te, figlio di pu###na". Uno dei suoi accompagnatori ha dato improvvisamente un pugno in faccia a uno degli antagonisti, rompendogli il setto nasale, scrive ancora il ministero pubblico. Anche l'amico del calciatore - attualmente sotto contratto presso l'AS Monaco - viene giudicato oggi, tra le altre cose per lesioni semplici. Una condanna potrebbe anche rappresentare un problema per Embolo a causa di una sentenza precedente: nel 2017 gli era stata inflitta una pena pecuniaria sospesa condizionalmente per due anni per delitti stradali. I fatti del maggio 2018 rientrano quindi nel periodo di prova.