Brian, il detenuto più famoso della Svizzera, è stato rilasciato questa mattina dal carcere di Zurigo dopo sette anni. La famiglia e gli avvocati del 28enne, un tempo noto con lo psedonimo di Carlos, devono ora trovargli un posto dove vivere e creare una struttura quotidiana per sorvegliarlo. Una ventina di fotografi e giornalisti erano presenti a Zurigo quando Brian ha lasciato il carcere poco prima delle 10 del mattino. Il giovane si è presentato ai media e ha accettato di rispondere alle domande. "Sono felice", ha detto. "Ora vado a pranzo con i miei avvocati e la mia famiglia", ha aggiunto sorridendo.
La condanna
Brian è stato condannato mercoledì a due anni e mezzo di reclusione per reati commessi nel carcere di Pöschwies (ZH) tra il 2018 e il 2022. È stato tenuto in isolamento nel penitenziario di Zurigo. I giudici hanno escluso la possibilità di tenerlo ancora in detenzione preventiva a causa della sua buona condotta da quando non si trova più a Pöschwies. Inoltre, Brian ha già scontato una parte significativa della nuova pena. Oggi gli avvocati del giovane hanno rivolto un appello ai media, la cui copertura della vicenda ha "profondamente influenzato" il suo sviluppo "proiettando su di lui l'immagine di un mostro". Hanno chiesto ai media di mostrare "moderazione" e "responsabilità", in modo che la nuova opportunità che è stata data a Brian "non sia immediatamente oscurata da un'ondata di indignazione".
Altre numerose condanne
Il 28enne ha problemi con la giustizia da quando aveva nove anni e ha alle spalle una lunga serie di condanne per reati violenti. La vicenda più grave risale al 2011, quando accoltellò alla schiena un giovane che riportò gravi ferite. A rendere Brian un "caso nazionale" è stato un reportage televisivo del 2013, in cui si riferiva delle misure di presa a carico decise a suo tempo dalla giustizia minorile. Il tutto ad un costo di circa 29'000 franchi al mese: una cifra a prima vista esorbitante, ma paragonabile ai costi di una presa a carico in una struttura chiusa.