Incidente di caccia con esito letale nel Canton Vaud. Un uomo di 64 anni, impegnato a cacciare cinghiali con altri cacciatori, è stato colpito da un proiettile sparato da un membro del gruppo ed è morto sul posto. Un'inchiesta è stata aperta per determinare le esatte circostanze dell'accaduto.
La dinamica
Secondo quanto riferisce la polizia cantonale vodese, la vittima faceva parte di un gruppo di cacciatori, che si era riunito per dare la caccia a un branco di cinghiali segnalato dal guardiacaccia nella località di Oulens-sous-Echallens. Gli animali erano stati localizzati in un luogo inaccessibile, ricoperto di rovi. Attorno alle 14.00 uno dei cacciatori ha tentato di scacciare i cinghiali con i suoi cani, ma senza successo. Per tentare di allontanare gli animali, l'uomo ha sparato dei colpi. Un altro cacciatore ha poi sparato a un ungulato in fuga, spaventato dai colpi precedenti, senza ferirlo.
Non è chiaro chi ha ucciso il 64enne
In circostanze che le indagini dovranno chiarire, uno dei colpi ha raggiunto e ucciso il 64enne, residente nel Canton Friburgo, che si trovava nelle vicinanze. I sanitari, accorsi sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare la sua morte. Al momento non è chiaro chi ha sparato il colpo fatale. I due cacciatori che hanno sparato, due svizzeri di 67 e 80 anni residenti nella regione, sono stati interrogati alla presenza di un avvocato.
L'avvertimento della polizia
La polizia ricorda che i cacciatori possono sparare solo se hanno identificato con precisione l'animale e si sono assicurati di non mettere in pericolo la vita altrui. La legge vieta inoltre di sparare per spostare gli animali da un luogo all'altro.