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L'epidemia di influenza in Svizzera si sta un po' attenuando. Secondo i dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) il numero di casi è diminuito la scorsa settimana. Il picco potrebbe però ancora essere davanti a noi. "L'attività influenzale rimane elevata. L'epidemia non sembra ancora aver raggiunto il suo picco", si legge sul Portale d'informazione sulle malattie trasmissibili. L'UFSP ha registrato 2'383 nuovi casi di influenza confermati in laboratorio nella settimana dal 3 al 9 febbraio, pari a 26,47 per ogni 100'000 abitanti.
Differenze tra regioni
Il numero di casi di influenza è diminuito soprattutto nella Svizzera occidentale, che nelle settimane precedenti aveva registrato un totale particolarmente elevato. Nel canton Uri, per contro, i casi confermati sono raddoppiati nel giro di una settimana (a 79,09 ogni 100'000 abitanti). Il Ticino registra la seconda incidenza più alta, con 46,13 casi per 100'000 persone (165 in cifre assolute). I Grigioni sono invece quasi risparmiati dall'epidemia, con 11,71 casi ogni 100'000 abitanti (la terza cifra più bassa del paese), pari a 24 infezioni in assoluto.
Quasi 3'000 casi
In questa stagione l'epidemia ha raggiunto il suo picco nella settimana precedente, con 2'912 casi a livello nazionale, 32,35 su 100'000 abitanti. Tale incidenza è stata superata solo una volta negli ultimi dodici anni, nell'inverno 2022/23, quando gli effetti di recupero dopo la pandemia di coronavirus hanno fatto impennare le cifre dell'influenza stagionale. Il numero delle visite mediche per malattie influenzali non è tuttavia ancora diminuito: nella settimana in esame, 28'792 persone hanno consultato un dottore a causa dell'insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse o mal di gola. Si tratta di un aumento di quasi il 12% rispetto alla settimana precedente. Anche il virus respiratorio sinciziale (RSV) è ancora in circolazione tra la popolazione, mentre l'attività di Covid-19 è a un livello basso, secondo l'UFSP.