Assicurazioni
Casse malati, fondata una nuova associazione di categoria. Disdette le adesioni a santésuisse e curafutura
Crinari
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Keystone-ats
3 mesi fa
Gli assicuratori malattia Assura, Atupri, Concordia, CSS, EGK, Groupe Mutuel, Helsana, KPT, ÖKK, Sanitas, SWICA, Sympany e Visana hanno deciso di fondare una nuova associazione di assicuratori malattia che avvierà la sua attività a inizio 2025.

I maggiori assicuratori malattia della Svizzera fondano una nuova associazione di categoria, che avvierà la sua attività all'inizio del 2025. La nuova associazione intende porre fine all'attuale duopolio di due associazioni mantello e rafforzare così la rappresentanza degli interessi del settore delle assicurazioni malattia. In futuro, le società coinvolte parleranno con un'unica voce. Il settore svizzero delle assicurazioni malattia ha compiuto oggi un passo importante verso un'unica associazione di categoria: gli assicuratori malattia Assura, Atupri, Concordia, CSS, EGK, Groupe Mutuel, Helsana, KPT, ÖKK, Sanitas, SWICA, Sympany e Visana hanno deciso di fondare una nuova associazione di assicuratori malattia che avvierà la sua attività a inizio 2025. Le adesioni alle associazioni santésuisse e curafutura verranno disdette. "Il settore svizzero delle assicurazioni malattia ha compiuto oggi un passo importante verso un'unica associazione di categoria", afferma un comunicato diffuso da KPT a nome delle casse malattia aderenti. "Con questa nuova associazione di categoria, gli assicuratori malattia uniscono le loro forze a favore di un sistema sanitario sostenibile, finanziabile, di alta qualità e incentrato sui pazienti, e promuovono un dialogo costruttivo - viene affermato nella nota -. Questa alleanza aumenterà l'impatto a livello politico e la credibilità del settore e consentirà di rappresentare in modo unitario gli interessi di chi paga i premi".

Dialogo costruttivo e impatto a livello politico

Lo scopo della nuova associazione è quello di unire il settore e di creare una base equilibrata e ampia per i suoi interessi. Con questa nuova associazione di categoria, gli assicuratori malattia uniscono le loro forze a favore di un sistema sanitario sostenibile, finanziabile, di alta qualità e incentrato sui pazienti, e promuovono un dialogo costruttivo. Questa alleanza aumenterà l'impatto a livello politico e la credibilità del settore e consentirà di rappresentare in modo unitario gli interessi di chi paga i premi. Questo offre prospettive interessanti anche ai collaboratori e alle collaboratrici delle due associazioni attuali. I membri fondatori rappresentano oggi oltre il 90% delle persone che hanno stipulato un'assicurazione base in Svizzera. L'adesione alla nuova organizzazione è aperta ad altri assicuratori malattia. Ciò rappresenta un forte segnale di progresso ed è una perfetta espressione del desiderio di lavorare in modo partenariale all'interno del settore.

Intervista a KPT

In un'intervista alla "Neue Zürcher Zeitung" online, il direttore di KPT Thomas Harnischberg spiega che il desiderio di disporre di una voce unica è presente in tutto il ramo. Ad essere decisivo per il nuovo inizio sono state le divergenze relative alle tariffe ambulatoriali, da tempo la questione più rilevante in materia di politica sanitaria. "È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso", ha asserito Harnischberg. "Il fatto che le associazioni non siano riuscite a trovare una posizione comune su questo tema ha suscitato incomprensione sia tra la popolazione che in politica." E anche nel settore stesso. Curafutura - presieduta da Ignazio Cassis fino alla sua candidatura al Consiglio federale - era stata fondata nel 2013 da CSS, Helsana e Sanitas proprio in seguito ai contrasti interni a santésuisse. Stando a Harnischberg in passato sono già stati compiuti sforzi per unire le due federazioni, ma alla fine tutti i tentativi sono falliti. Per farne altri manca il tempo, e con le strutture esistenti non sono possibili miglioramenti. "Serve un nuovo inizio", ha sostenuto nell'intervista il CEO di KPT, cassa che aveva lasciato curafutura alla fine dello scorso anno. Non è ancora noto chi guiderà la nuova entità. Per Harnischberg è però chiaro che, dopo le esperienze degli ultimi anni, la persona al vertice è estremamente importante. Serve qualcuno capace di parlare con tutti e che cerca il consenso.