![©Chiara Zocchetti](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/11/960x640/1c3b089a-a6c4-4cb8-bdc4-dd0830a0ee96.jpeg)
L'anno parte bene per le casse pensioni svizzere: stando a un'analisi periodica di UBS, il rendimento medio, al netto delle spese, si è attestato in gennaio all'1,7%. Per quanto riguarda le singole classi di investimento, sul risultato hanno influito in particolare le azioni svizzere (+8%) ed estere (+3,2%), nonché in misura minore le obbligazioni estere (+0,7%), mentre quelle svizzere (-0,5%) hanno mostrato un andamento negativo, emerge dalle tabelle pubblicate oggi dall'istituto. Ha marciato praticamente sul posto il comparto degli immobili (+0,2%). Nel periodo in rassegna l'istituto di previdenza più ispirato ha conseguito un rendimento del 4,3%, quello meno accorto (o fortunato) -0,1%.
Le difficoltà da affrontare
"In gennaio i mercati finanziari hanno dovuto affrontare diversi ostacoli, tra cui una pausa nei tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, l'aggressiva politica tariffaria della nuova amministrazione Trump e i timori che i modelli di intelligenza artificiale più economici possano portare a una riduzione della domanda di chip ad alte prestazioni e a una maggiore concorrenza per le aziende tecnologiche statunitensi", commentano gli esperti di UBS. "Nonostante queste avversità, i titoli azionari globali hanno registrato una buona performance. La base della forte crescita azionaria è stata la continua e solida crescita economica negli Stati Uniti e l'inflazione moderata".
Volatilità dei mercati finanziari
Secondo UBS, in prospettiva gli investitori devono prepararsi a una volatilità dei mercati finanziari, dovuta alle sorprese politiche dell'amministrazione Trump, in particolare in relazione ai conflitti commerciali. "La diversificazione del portafoglio e gli approcci di copertura saranno quindi fondamentali", sottolineano gli specialisti. La resilienza dell'economia statunitense e il perdurare dell'importanza dell'intelligenza artificiale portano comunque a prevedere una solida performance dei mercati azionari, concludono gli analisti dell'istituto. Se si prende come riferimento il periodo intercorso dal 2006 - l'anno in cui UBS ha cominciato a fare i calcoli in questo campo - la performance media annua delle casse pensioni è stata del 3,4%. Nel 2024 il rendimento si è attestato al +7,7% e nel 2023 al 5%, dopo un 2022 da dimenticare (-9,6%).