Svizzera
"C'è troppa poca trasparenza", sconsigliate le donazioni alla Protezione svizzera animali
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Keystone-ats
10 mesi fa
È quanto invita a fare la Zewo, l'ente di certificazione per le organizzazioni no profit. Nessuna presa di posizione, al momento, da parte della Protezione svizzera degli animali.

L'ente di certificazione per le organizzazioni no profit (Zewo) sconsiglia di fare donazioni alla Protezione svizzera degli animali (PSA), con sede a Basilea. L'organizzazione, che interpellata non ha voluto rilasciare commenti, viene criticata per la mancanza di trasparenza e gli elevati rimborsi spese dei suoi responsabili. La PSA (in tedesco Schweizer Tierschutz (STS), ndr) non dispone di un sistema di controllo interno delle fatture o di processi di approvazione nel settore immobiliare, ha dichiarato oggi la direttrice di Zewo Martina Ziegerer ai giornali di CH-Media.

"C'è troppa poca trasparenza"

La responsabile dell'ente di certificazione critica inoltre i rimborsi spese per i membri del comitato direttivo della PSA e l'accumulo di potere da parte della presidente Nicole Ruch. La PSA è da due anni al centro di lotte di potere e accuse di nepotismo. Stando agli articoli di stampa, lo scorso settembre, il comitato direttivo dell'organizzazione ha sospeso la consigliera nazionale del PS Martina Munz (SH) e l'ingegnere agronomo del Politecnico di Zurigo Michel Roux, rimproverando loro di aver ripetutamente violato i principi di lealtà e collegialità. "C'è troppa poca trasparenza. Le accuse mosse dai media sono una massiccia violazione degli standard di Zewo", ha dichiarato oggi Ziegerer su richiesta di Keystone-ATS. Diversi media hanno riferito negli ultimi mesi delle vicende interne alla PSA, che non fa parte delle organizzazioni no profit certificate dalla fondazione Zewo.

I responsabili della PSA per il momento non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.